McLaren, Whitmarsh ringrazia la Fia: ''Non sbaglieremo più''

Formula 1
Il team principal della McLaren Martin Whitmarsh
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Il commento del team principal della scuderia anglo-tedesca dopo la sentenza alleggerita: ''Ho promesso che questi errori non si ripeteranno in futuro e che prenderemo le appropriate misure per evitarli''. Mosley: ''Verdetto equo''. GIOCA A FORMULA SKY

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Ha usato le stesse parole del consiglio mondiale, "la sanzione più appropriata", Martin Whitmarsh per esprimere il sollievo della sua McLaren-Mercedes di fronte alle tre gare di squalifica con la condizionale inflitte dalla FIA al team per le menzogne raccontate ai commissari di gara dal campione del mondo Lewis Hamilton in occasione del sorpasso-trappola concesso a Jarno Trulli (Toyota) nel Gran Premio d'Australia dello scorso mese, prova inaugurale del Mondiale di Formula 1.

"Voglio ringraziare il consiglio mondiale della federazione internazionale per avermi offerto la possibilità di rispondere alle questioni che mi sono state poste questa mattina nell'udienza", ha detto Whitmarsh. "Siamo perfettamente consapevoli dei gravi errori commessi e sono davvero felice di avere avuto ancora una volta la possibilità di potermi scusare ancora. Allo stesso tempo sono anche soddisfatto per avere potuto assicurare la FIA ed i membri del consiglio mondiale che questi errori non si ripeteranno in futuro e che il team ha preso le appropriate misure per evitarli".

L'impressione "molto buona, schietta ed onesta" che Martin Whitmarsh ha lasciato ai membri del consiglio mondiale della FIA, ha portato secondo il presidente della federazione internazionale Max Mosley alla sentenza di tre gare di sospensione con la condizionale. "Fu una decisione presa da persone ora non più direttamente coinvolte", ha detto Mosley. Riferimento più che diretto al predecessore di Whitmarsh al timone nei giorni della gara di Melbourne, Ron Dennis, assente al pari del pilota inglese oggi all'udienza di Parigi. "Sarebbe stato ingiusto addebitare questi problemi a chi c'é ora", ha aggiunto Mosely.