Domenicali: ''Svegliamoci!''. E ora la ''nemica'' Montecarlo

Formula 1
Stefano Domenicali e Kimi Raikkonen, un avvio di stagione disastroso per le Ferrari
Ferrari Formula One driver Kimi Raikkonen of Finland and team manager Stefano Domenicali, left,  look on in the pits during free practice at Silverstone racetrack, in Silverstone, England, Friday, July 4, 2008 ahead of Sunday's Formula One Grand Prix. (AP Photo/Luca Bruno)

Il direttore della gestione sportiva della Ferrari è furioso dopo il deludente Gp di Spagna: ''Certi errori sono inaccettabili, ma non molliamo''. E tra due settimane il Gp di Monaco, pista sfavorevole alle Rosse. GIOCA A FORMULA SKY

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"La mancanza di affidabilità e gli errori non sono accettabili. Dobbiamo darci una svegliata". Il clima in casa Ferrari non è certo dei migliori e il direttore della Gestione Sportiva, Stefano Domenicali, cerca di dare l'ennesima scossa all'ambiente. Perché se da una parte i progressi sulla monoposto sono stati evidenti, dall'altra la mancanza di affidabilità mostrata anche ieri in Spagna dalla F60 preoccupa e non poco. Se poi ci si mette anche la sfortuna e qualche errore, come nel caso dei rifornimenti di Felipe Massa che ha rischiato di rimanere a secco a fine gara, allora la situazione è ancora più allarmante. Come ha detto Massa, il Mondiale è ormai andato ma la Ferrari ha il dovere di cercare di salvare il salvabile e risolvere eventuali problemi organizzativi e lavorativi, soprattutto in vista del prossimo anno. Ieri a Barcellona Kimi Raikkonen si è ritirato per un guasto idraulico, Massa invece ha chiuso sesto per problemi al rifornimento nei due pit-stop. Gli aggiornamenti apportati alla monoposto, però, hanno comunque fatto fare un passo in avanti alla F60.

"Ci sono due aspetti da analizzare in questa gara - ha detto Domenicali- Un aspetto che deve tenere tutti motivati, che è quello di avere finalmente una macchina competitiva e che tiene il passo delle Red Bull. E' un segnale positivo e deve motivare la gente. Dall'altro però dobbiamo vedere anche quello che non siamo riusciti a raccogliere in gara, e questo è un grande rammarico. Abbiamo problemi di affidabilità e questo non è accettabile, non va assolutamente bene. Tutto ciò è inaccettabile per una squadra come la Ferrari: dobbiamo tutti reagire per tornare ai nostri standard così come siamo riusciti a recuperare parzialmente sul piano della prestazione. C'è tanto da lavorare, su tutti i fronti, ed è quello che continueremo a fare con un impegno assoluto. Tutti devono assumersi le responsabilità e lavorare al massimo delle proprie potenzialità, in ogni area. Il problema dell'affidabilità esiste da molto tempo e non siamo stati in grado di risolverlo. Ora però dobbiamo farlo, altrimenti gli sforzi di migliorare la macchina sono vani se continuiamo a fermarci".

Il campionato delle Rosse sembra però se non chiuso almeno compromesso. La prossima gara si correrà il 24 maggio a Montecarlo per il Gp di Monaco, gara che entra a far parte del calendario di F1 dal 1950 (edizione vinta da Fangio quando il Gp era composto da 100 giri) e in pianta stabile dal 1955. Montecarlo è la patria di Ayrton Senna, che qui ottenne ben sei vittorie, scalzando il record precedente di Michael Schumacher e ''Mr Monaco'' Graham Hill entrambi con cinque successi.

Montecarlo non offre, sulla carta, il tracciato giusto per il riscatto vero: le Rosse nel Principato non hanno avuto fortuna nelle ultime stagioni. A parte la pole conquistata l'anno scorso da Felipe Massa (gara poi vinta da Lewis Hamilton), le soddisfazioni per il Cavallino sono state ben poche: l'ultima vittoria della Ferrari risale al 2001 e fu di Michael Schumacher. Stesso discorso per i piloti italiani: nella storia recente hanno trionfato solamente Jarno Trulli nel 2004 e Riccardo Patrese nel 1982.