Fia-Fota, il braccio di ferro continua

Formula 1
Anche dopo la diramazione della lista degli iscritti al prossimo Mondiale continua il braccio di ferro tra Fia e Fota
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La lista ufficiale degli iscritti al Mondiale 2010 diramata dalla Fia e criticata dalla Ferrari costituisce solo l'ultimo capitolo del lungo braccio di ferro tra l'Associazione dei team e la Federazione internazionale. TUTTE LE TAPPE DELLA VICENDA

FERRARI ISCRITTA D'UFFICIO MA NON CI STA

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Il braccio di ferro regolamentare tra i team di Formula 1 e la Federazione internazionale (Fia) continua. La Fia ha pubblicato oggi la lista delle squadre iscritte al Mondiale 2010. Ferrari, Toro Rosso, Red Bull, Williams e Force India risultano iscritte senza riserva, al contrario di McLaren-Mercedes, Bmw Sauber, Renault, Toyota e Brawn GP che dovranno chiarire la loro  posizione entro il 19 giugno: tali squadre chiedono che il prossimo anno venga adottato il regolamento attuale, modificato secondo le  proposte dell'associazione dei team (Fota). La posizione è condivisa  da Ferrari, Red Bull e Toro Rosso

Le tappe della vicenda:


17 marzo - Il Consiglio Mondiale della Fia approva l'introduzione di un tetto al budget dei team per il Mondiale 2010. Chi non rispetta integralmente il regolamento, può spendere al massimo 30 milioni di sterline. Inoltre, il Consiglio decide che il titolo iridato 2009 andrà al pilota che vincerà più gare e non a quello che conquisterà più punti. La Fota, l'associazione dei team, esprime "delusione e preoccupazione" per le decisioni.
19 marzo - Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, definisce le novità regolamentari "dannose per la credibilità del campionato".
20 marzo - La Fota contesta ufficialmente il nuovo sistema di classifica varato dalla Fia. La Federazione fa marcia indietro e rinvia l'introduzione della nuova graduatoria al 2010: il titolo mondiale 2009 andrà al pilota che conquisterà più punti, assegnati secondo lo schema tradizionale (10-8-6-5-4-3-2-1). Il Consiglio Mondiale della Fia alza il tetto al budget per il Mondiale 2010: si passa da 30 a 40 milioni di sterline.
2 maggio - Max Mosley, presidente della Fia, dichiara: "La  Formula 1 può andare avanti anche senza la Ferrari".
12 maggio - La Ferrari annuncia che non si iscriverà al Mondiale 2010 se le regole non verranno modificate. La posizione è condivisa da Toyota, Red Bull, Toro Rosso e Renault.
15 maggio - A Londra il presidente della Fia, Max Mosley, incontra i membri della Fota. Le posizioni restano distanti. La Ferrari presenta un ricorso al Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi chiedendo il blocco dei regolamenti. Secondo il Cavallino, la Fia non ha rispettato il diritto di veto del team.
19 maggio - Ferrari e Fia illustrano le proprie posizioni davanti alla corte di Parigi.
20 maggio - Il Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi respinge il ricorso della Ferrari.
22 maggio - A Montecarlo, i team e la Fia si confrontano per trovare una soluzione ad una settimana dalla scadenza dei termini per la presentazione delle iscrizioni al Mondiale 2010. Le parti si avvicinano.
23 maggio - "Penso che tutto andrà in ordine, sono fiducioso che la Ferrari ci sarà l'anno prossimo. Dovremo riflettere, ma penso che avremo un buon accordo", dice Mosley mostrando ottimismo sulla soluzione del contenzioso.
25 maggio - La Williams, unico tra i team attualmente nel  Mondiale, presenta l'iscrizione al campionato 2010. La Fota sospende provvisoriamente la squadra.
29 maggio - I team della Fota si iscrivono con riserva al Mondiale 2010. Le condizioni indicate fanno riferimento alla firma del nuovo Patto della Concordia entro il 12 giugno e al mantenimento dell'attuale regolamento modificato secondo le proposte della Fota.
5 giugno - La Force India si iscrive senza riserve.
12 giugno - La Fia pubblica l'elenco delle squadre iscritte al Mondiale 2010. La Ferrari è inserita nell'elenco senza riserva. "Se le nostre condizioni non vengono soddisfatte, non partecipiamo", replica Maranello.