Button, essere campioni? Non basta: servono anche i soldi...

Formula 1
''Great Button'', l'orgoglio britannico del campione del mondo Jenson Button (foto Ap)
Brawn GP's driver Jenson Button, of Britain, waves his country's flag after he secured the F1 World Championship by arriving fifth during Brazil's Grand Prix at the Interlagos race track in Sao Paulo, Sunday, Oct. 18, 2009. (AP Photo/Andre Penner)

Il titolo Mondiale appena conquistato potrebbe non bastare per continuare l'avventura con la Brawn Gp. Il team, infatti, non è in grado di assicurargli l'ingaggio senza la copertura di uno sponsor privato. LE FOTO DELLA STAGIONE TRIONFALE DI JENSON

Essersi laureato campione del mondo di Formula 1 potrebbe non bastare a Jenson Button per continuare a guidare una Brawn Gp. C'è il rischio che debba trovare propri sponsor perché la scuderia non è in grado di assicurargli l'ingaggio che lui desidera. E' la situazione prospettata da Ross Brawn in un'intervista al quotidiano britannico The Guardian. "Noi possiamo offrire una maggiore libertà al pilota - ha detto il team principal della scuderia - ed è probabilmente questa la via che seguiremo. Jenson gode di tutte le libertà per i suoi contratti personali, ma deve rispettare gli obblighi" verso la Brawn GP, ha aggiunto il patron. Button, a 29 anni, vorrebbe proseguire la carriera nel team nato sulle ceneri della Honda ed ha chiesto un nuovo contratto da 6,5 milioni di euro a stagione, uno in più di quanto ha percepito fino a quest'anno. Secondo la stampa britannica tra le possibili alternative il trasferimento alla McLaren per far coppia con Lewis Hamilton, iridato nel 2008.

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