Alonso non ci sta: ''Si vince e si perde tutti insieme''

Formula 1
Alonso non riesce a trattenere le lacrime. La delusione dello spagnolo è nascosta dietro la visiera del suo casco (Getty)
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Dopo la ''figuraccia'' di Abu Dhabi lo spagnolo archivia ogni processo a lui e alla Ferrari: ''E' inutile stare a cercare chi ha sbagliato. Il risveglio è stato duro, ma la stagione rimane da 10''. LA DELUSIONE DEI TIFOSI: LE FOTO

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"Siamo una squadra. Vinciamo e perdiamo tutti insieme, è inutile stare a cercare chi ha sbagliato. Il risveglio è stato duro, ma la stagione rimane da 10". La delusione mondiale è ancora cocente. Fernando Alonso ripensa al disastroso epilogo del Mondiale, con il titolo accarezzato e poi volato via. "Il risveglio è stato duro dopo la delusione di ieri, non posso nasconderlo. Fa male arrivare vicino al traguardo e  vederselo sfuggire così però questa è la legge dello sport, bisogna accettarla", scrive il pilota spagnolo della Ferrari dal suo diario  sul sito del Cavallino.

"L'epilogo della stagione non deve cancellare tutte le cose positive che abbiamo fatto quest'anno e, lo ripeto, per me è un anno da dieci. Ci sono stati momenti bellissimi, come il podio di Monza, che resteranno indelebili nella mia memoria e nessuna amarezza potrà mai cancellarli", aggiunge l'iberico. Alonso ha chiuso al settimo posto nell'ultima gara dell'anno: colpa di una strategia sbagliata, che ha fatto piombare l'asturiano in mezzo al gruppone su un tracciato ''anti-sorpassi''.

Le discutibili scelte tattiche hanno avuto un peso determinante. "Ora è inutile stare a cercare chi ha sbagliato: un mondiale che svanisce per quattro punti dopo 19 gare può essere stato perso in tante occasioni, non solo alla fine. Noi siamo una squadra: vinciamo e perdiamo tutti insieme", dice Alonso archiviando ogni ''processo''. 

"Sono felice di essere alla Ferrari, di sentire insieme a tutti i nostri uomini e alle nostre donne l'orgoglio di far  parte di questa famiglia e della sua storia straordinaria. Siamo un  grande gruppo e lo dimostreremo soprattutto in questo momento cosi'  difficile, dove l'amarezza si fa sentire forte dentro ognuno di noi", aggiunge il due volte campione del mondo. La Ferrari vuole riscattarsi nel 2011.

"So che a Maranello tutti stanno lavorando duramente sulla macchina nuova, per cercare di cominciare l'anno prossimo ancora più competitivi. So che qui a Yas Marina i meccanici sono di nuovo in pista per preparare una settimana di test e non vedo l'ora di riabbracciarli venerdì, quando tornerò ad Abu Dhabi per provare le nuove gomme Pirelli, nella giornata di sabato", dice pensando agli  imminenti collaudi. "Questo è lo spirito della nostra gente: la voglia di reagire subito, di lavorare ancora più duramente per  inseguire la vittoria. Questo mi ha fatto innamorare, oggi ancora di più, della Ferrari".

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