Gp India, i contadini minacciano blocchi e proteste

Formula 1
Una immagine della inaugurazione del circuito indiano, denominato "Buddha circuit", lo scorso agosto (Getty)
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Nel week end il Circus della Formula 1 sarà di scena a Suzuka, intanto infuriano le polemiche per l'appuntamento del 30 ottobre a New Delhi: gli agricoltori chiedono risarcimenti per i terreni confiscati a causa della costruzione del circuito

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Un gruppo di contadini indiani ha minacciato manifestazioni di protesta per bloccare l'accesso al nuovo circuito di Formula Uno di Greater Noida, alla periferia di New Delhi, dove il 30 ottobre è previsto il primo Gran Premio dell'India. Lo riferiscono i media indiani. Gli agricoltori chiedono risarcimenti adeguati per i terreni che sono stati confiscati per costruire il complesso sportivo da 350 milioni di dollari battezzato Buddh International Circuit. "Intendiamo organizzare sit in e marce di protesta a partire dal 23 ottobre per far sentire la nostra voce" ha detto a una televisione privata Virender Dhada, uno dei leader del movimento agricolo. "Non siamo contro la gara, ma vogliamo solo che siano rispettati i nostri diritti" ha aggiunto. Il costruttore dell'autodromo, il gruppo edile JP Sport ha respinto le minacce dei contadini assicurando che sarà predisposto un adeguato apparato di sicurezza per bloccare l'agitazione.

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