Vergne, un sorso d'ottimismo: a Silverstone per le conferme

Formula 1
Jean-Eric Vergne, pilota della Toro Rosso (Foto Getty)
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VERSO IL BRITISH GP. Galvanizzato dai risultati di Monaco e Montreal, il pilota della Toro Rosso vuole centrare un altro buon risultato (possibile podio?) anche in Gran Bretagna. Così "JEV" proverà a convincere la Red Bull per il dopo Webber

Jean-Eric Vergne non sembrava essere neppure preso in considerazione da Helmut Marko per un probabile salto dalla Toro Rosso alla Red Bull in vista del 2014. Eppure, dopo due splendide prestazioni a Monaco e in Canada, il francese ha rilanciato le proprie quotazioni.

Un tempismo perfetto, oseremmo dire, dato che durante la pausa estiva gli uomini della Red Bull si siederanno intorno ad un tavolo - insieme a Mark Webber - per scegliere la formazione piloti del prossimo anno.

Webber non sembra aver ancora preso una decisione riguardo al proprio avvenire, mentre nella wish-list di Mateschitz spunta il nome di Kimi Raikkonen. Certo è che sembra difficile che un pilota come Kimi possa arrivare a Milton Keynes e piegarsi alle volontà di Vettel.

Ecco dunque che la soluzione potrebbe essere un giovane emergente: Daniel Ricciardo o Jean-Eric Vergne. JEV, come lo chiamano i suoi ai box, ha calato gli assi nelle ultime due gare, mostrando ottime doti velocistiche e una guida sicura e chirurgica in gara, raccogliendo punti importanti per la Toro Rosso.

Chris Horner, team principal della Red Bull, ha voluto però placare gli animi dicendo: "Non corriamo, è ancora troppo presto per valutare i piloti della Toro Rosso. Entrambi stanno facendo un ottimo lavoro". Senza dubbio, però, le prossime tre gare potranno rispondere ad una domanda che tutti si stanno facendo: Vergne potrebbe battere la concorrenza di Ricciardo e fare il salto di qualità? L'unica cosa certa, al momento, è che tra di loro non scorre buon sangue. Ed è anche facile intuire il perché.