"Gli organizzatori non pagano, annullate il Gp d'India"

Formula 1
Il Gran Premio d'India si corre dal 2011 (Foto Getty)
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IL CASO. A due giorni dal Gran Premio che potrebbe consacrare Vettel campione del mondo 2013, la Corte Suprema indiana analizzerà la richiesta di uno studio legale: la società che organizza il Gp non avrebbe versato alcune tasse per la scorsa edizione

La Corte Suprema indiana ha fissato per domani un'udienza per esaminare una richiesta di annullamento del Gran Premio d'India di F1 in programma per domenica nel Buddh International Circuit di Greater Noida, a 50 chilometri da New Delhi. La richiesta di annullare il Gran Premio è stata presentata attraverso lo strumento della Public Interest Litigation (PIL) previsto dalla Costituzione indiana per proteggere il pubblico interesse, da uno studio di avvocati.

Secondo i legali, gli organizzatori della manifestazione (la società Jaypee Sports International Limited) non avrebbero pagato alcune tasse dovute per il gran premio corso nel 2012. Lo studio legale avrebbe preso in carico una richiesta del governo dello stato dell'Uttar Pradesh, dove si trova il circuito di Buddh, che chiede di eliminare le esenzioni fiscali di cui godono gli organizzatori del Gran Premio.

A preoccupare maggiormente gli organizzatori del Gp, in realtà, è la scarsa risposta di pubblico, in calo costante: per il Gran Premio di domenica in cui il tedesco Sebastian Vettel ha grandissime probabilità di diventare campione del mondo per la quarta volta sono stati venduti meno di 30mila biglietti. Un enorme passo indietro rispetto ai 96mila venduti per la prima edizione e ai 65mila dello scorso anno.