Vettel, la solitudine dei numeri 1: impresa o fallimento?
Formula 1LA TABELLA. Il tedesco teme di non riuscire a terminare il GP d'Australia, anche se nelle ultime tre stagioni è sempre finito sul podio. Da Schumi in poi, non sono mancati debutti da dimenticare per i campioni del mondo in carica: ecco le statistiche
di Claudio Barbieri
Cominciare la stagione con il numero 1 sul musetto di solito aiuta, almeno stando a quanto accaduto nel nuovo millennio. Se poi il campione del mondo in carica è Sebastian Vettel su Red Bull, allora anche il podio è praticamente assicurato. Facciano gli scongiuri in Austria, ma i problemi accusati dal team quattro volte iridato durante i test potrebbero anche non pregiudicare un buon risultato, domenica a Melbourne. Per capirne di più, abbiamo esaminato tutti i debutti dei campioni del mondo che non abbiano cambiato colori la stagione seguente. Fatto accaduto solo in due occasioni nel Duemila, con Alonso (2007) e Button (2010).
Dall'epoca Schumi a Seb - Agli inizi del millennio, in piena era Schumacher, il kaiser tedesco è stato protagonista di molte luci e poche ombre, con tre vittorie, un 4° posto e un abbandono nel suo ultimo atto con il numero 1 sulla Rossa. Ferrari che non è stata fortunata con Raikkonen nel 2008 (8° ma motore ko), anche se peggio è andata l'anno successivo alla McLaren di Hamilton, terza al traguardo ma squalificata per comportamento antisportivo del britannico. Per finire, ecco il dominio di Vettel nelle ultime tre stagioni: una vittoria, due pole e altrettanti podi. Il buongiorno, in casa Red Bull, si vedeva sempre dal mattino. Vediamo cosa riserverà questa volta l'alba australiana.
Cominciare la stagione con il numero 1 sul musetto di solito aiuta, almeno stando a quanto accaduto nel nuovo millennio. Se poi il campione del mondo in carica è Sebastian Vettel su Red Bull, allora anche il podio è praticamente assicurato. Facciano gli scongiuri in Austria, ma i problemi accusati dal team quattro volte iridato durante i test potrebbero anche non pregiudicare un buon risultato, domenica a Melbourne. Per capirne di più, abbiamo esaminato tutti i debutti dei campioni del mondo che non abbiano cambiato colori la stagione seguente. Fatto accaduto solo in due occasioni nel Duemila, con Alonso (2007) e Button (2010).
Dall'epoca Schumi a Seb - Agli inizi del millennio, in piena era Schumacher, il kaiser tedesco è stato protagonista di molte luci e poche ombre, con tre vittorie, un 4° posto e un abbandono nel suo ultimo atto con il numero 1 sulla Rossa. Ferrari che non è stata fortunata con Raikkonen nel 2008 (8° ma motore ko), anche se peggio è andata l'anno successivo alla McLaren di Hamilton, terza al traguardo ma squalificata per comportamento antisportivo del britannico. Per finire, ecco il dominio di Vettel nelle ultime tre stagioni: una vittoria, due pole e altrettanti podi. Il buongiorno, in casa Red Bull, si vedeva sempre dal mattino. Vediamo cosa riserverà questa volta l'alba australiana.
ANNO | GP | PILOTA | TEAM | RISULTATO |
2000 | Australia | Hakkinen | McLaren | Ritirato (rottura motore) |
2001 | Australia | Schumacher | Ferrari | 1° |
2002 | Australia | Schumacher | Ferrari | 1° |
2003 | Australia | Schumacher | Ferrari | 4° |
2004 | Australia | Schumacher | Ferrari | 1° |
2005 | Australia | Schumacher | Ferrari | Ritirato (incidente) |
2006 | Bahrain | Alonso | Renault | 1° |
2008 | Australia | Raikkonen | Ferrari | 8° |
2009 | Australia | Hamilton | McLaren | Squalificato |
2011 | Australia | Vettel | Red Bull | 1° |
2012 | Australia | Vettel | Red Bull | 2° |
2013 | Australia | Vettel | Red Bull | 3° |