Verso la Malesia: cosa va e cosa non va nella nuova F1

Formula 1
GP Australia, la prima gara della F1 2014 è stata vinta da Nico Rosberg (Foto Getty)
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L'ANALISI TECNICA. Cristiano Sponton, ingegnere a stretto contatto con il team di Sky Sport F1 HD, traccia un primo bilancio dopo il GP di Melbourne: "Poco spettacolo e pochi sorpassi, ma almeno le monoposto sono affidabili"

A cura di Cristiano Sponton*

Archiviata la prima gara della stagione di F1, è già tempo di analisi per cercare capire le cose che hanno funzionato e quelle che, al contraio, hanno fatto cilecca all'alba della nuova era della Formula 1. Se da un lato è di sicuro presto per trarre conclusioni definitive, dall'altro il gp australiano ha fornito importanti spunti che potranno essere confermati o modificati nei prossimi appuntamenti.


COSA NON VA

Lo spettacolo
- E' ancora troppo presto per trarre conclusioni, ma la gara di Melbourne non è stata all'altezza delle aspettative. Troppi piloti concentrati a risparmiare carburante che stavano "a ruota" di chi li precedeva. Si sono visti parecchi trenini, nelle gare di ciclismo, perché rimanendo in scia si riesce a risparmiare il carburante necessario per poter attaccare nelle ultime fasi della gara.

Pochi sorpassi - Eravamo abituati negli ultimi anni ad una media di oltre 40 sorpassi a gara, ma a Melbourne, se escludiamo la rimonta di Bottas, si è visto molto poco.

Velocità delle vetture -  Rispetto alle scorse stagione, le monoposto sono troppo lente a causa delle limitazioni all'aerodinamica, alle gomme troppo conservative della Pirelli e alla poca conoscenza delle Power Unit. Sicuramente con il passare delle gare la cosa migliorerà (speriamo).

Power Unit Ferrari - Per ora sembra il punto debole della F14 T e delle altre vetture motorizzate dalla Power Unit di Maranello. Ancora non si riesce a sfruttare al massimo la potenza complessiva di queste nuove Power Unit, poiché ci sono dei problemi elettronici sulle parti ibride. Renault dimostra che i problemi di software si possono risolvere in pochissimo tempo. Dunque per la P.U. Ferrari la gara della Malesia potrebbe essere una sorta di piccolo esame di riparazione.

COSA VA

Power Unit Mercedes - La P.U tedesca è senza dubbio la più potente,la più affidabile e la meno "assetata" di benzina. Il podio è composto da ben tre vetture equipaggiate con la P.U. della casa di Stoccarda. Senza l'uscita di Massa e l'errore di Bottas la situazione sarebbe potuta essere anche migliore. I rivali (Ferrari e Renault) dovranno lavorare tantissimo per raggiungere questi livelli di prestazione e consumi.

Affidabilità - Si pensava che pochissime vetture sarebbero arrivate al traguardo visti i tantissimi problemi di affidabilità che le monoposto avevano avuto durante i test in Bahrein. Tutto sbagliato: su 22 macchine partite ne sono arrivate al traguardo ben 14. Questo dimostra il notevole lavoro fatto in fabbrica dagli ingegneri che sono riusciti a risolvere gran parte dei problemi alla Power Unit che impedivano, durante i collaudi, di girare con regolarità.

Guida - Più difficile ed impegnativa e quindi, vista da fuori, più spettacolare. Ciò che ha colpito è stato un incredibile sottosterzo da parte di un po' tutti i team, risultato delle limitazioni in materia di ala anteriore e forse di una messa a punto ancora non proprio ottimale.: si è visto come in curva 5, tradizionalmente affrontata in pieno, tutti i piloti alzavano il piede. In curva 11, oltre ad alzare il piede, veniva utilizzato tantissimo angolo di sterzo. Segno anch'esso della significativa riduzione di carico all'anteriore. Si sono potute ammirare, inoltre, anche parecchie "derapate" di potenza in uscita curva provocate dalla grande copia del turbo che erano ormai sparita da svariati anni dalla Formula 1


*Ingegnere e già alla guida di f1analisitecnica.com, Cristiano Sponton collabora con il Team di Sky Sport F1 HD.