La Marussia non va in... Bianchi: due punti per la storia

Formula 1
Jules Bianchi ha ottenuto con la Marussia al GP di Monaco i primi punti della sua carriera e della storia del team (Getty)
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A Monaco il team anglo-russo ha conquistato con il pilota francese di origini italiane il miglior risultato (9° posto) in 3 anni in Formula 1. Ecco come la scuderia è arrivata a questa piccola impresa

di Roberto Brambilla e Gianluca Maggiacomo

La prima volta non si scorda mai. Ci sono voluti tre anni, ma alla fine sono arrivati. Domenica scorsa la Marussia ha conquistato i suoi primi due punti da quando è in F1. Un traguardo atteso più di due anni e arrivato a Montecarlo, sul circuito più suggestivo del Circus. Artefice di questa piccola impresa sportiva è Jules Bianchi: il pilota francese, ma di origini milanesi, nel GP di Monaco ha centrato un 9° posto che lo fa entrare di diritto nella breve storia della squadra anglo-russa. Due punti: pochi, si dirà. Ma non per una scuderia che aveva sempre concluso le sue stagioni a zero. Una soddisfazione, che ora lascia alla sola Caterham il pesante fardello di team a non esser mai andato a punti tra quelli presenti al via nella stagione 2014.

Lo zero nel destino - La Marussia è arrivata in F1 prima come partner e poi come erede della Virgin, team che nella sua esperienza tra i motori (2010 e 2011) aveva sempre concluso il Mondiale senza mai andare a punti. Nel 2012, l’impegno in prima persona dei russi che, però, non ha portato a un cambio di passo. Il primo anno, la neonata Marussia F1 Team, con Timo Glock e Charles Pic ai volanti, ha chiuso il Mondiale all’ultimo posto e senza punti assieme alla Caterham e agli spagnoli di HRT-Cosworth. La musica non è cambiata nel 2013: sempre fondo classifica, in compagnia della Caterham, e sempre con lo zero alla casella punti conquistati.

Il signor Bianchi -
Il 2014 sembrava essersi aperto ancora con prospettive poco rosee. A qualifiche deludenti sono seguiti GP sempre ad inseguire e chiusi lontano dal fatidico 10° posto. Fino a Montecarlo. Con la sorpresa di Bianchi. Con quei due punti che hanno tanto il sapore del miracolo.

Marussia, che attesa per il primo punto – Il team anglo-russo ci ha messo 44 Gran Premi a togliere lo zero dalla classifica all-time di punti. Ma la maggior parte delle scuderie impegnate nel Mondiale 2014 ci ha impiegato la metà delle gare o molto meno. C'è chi è stato una stagione senza punti come la Williams nel 1977 o la Force India nel 2008, o chi come la Ferrari ha atteso un solo GP prima di "muovere" la classifica. Altri invece all'esordio sono andati a punti (la Red Bull e la Lotus) o addirittura c'è un team che al primo GP nel 1954 ha vinto e ha fatto doppietta come la Mercedes (Fangio e Kling in Francia).

I GP di attesa delle squadre per il primo punto

Scuderia Numero di GP prima di conquistare un punto
Mercedes all'esordio
Ferrari 1
Red Bull all'esordio
McLaren 3
Williams 13
Force India 29
Toro Rosso 9
Sauber all'esordio
Marussia 44
Lotus all'esordio


Caterham e la quota zero –
A Monaco chi non ha “mosso” la classifica di tutti i tempi e del 2014 (insieme alla Sauber) è stata la scuderia di Tony Fernandes. Nessun punto dopo 45 gare. Il peggio della storia? No. Il primo in questa classifica “al rovescio” è stata la HRT (Hispania Racing Team) che tra il 2010 e il 2012 collezionò zero punti in 56 gare, con al massimo un 13° posto con Vitantonio Liuzzi nel GP di Canada 2011.