Bottas, una sorpresa di regolarità targata Williams
Formula 1Nel GP del Canada il pilota finlandese, nel giorno del grande spavento per Felipe Massa, è andato a punti per la sesta gara su sette. Un inizio di stagione positivo per Valtteri, dopo un 2013 difficile. Ecco la storia della sua crescita
di Roberto Brambilla
Quaranta punti. Ventidue in più di Felipe Massa. E quaranta in più di quelli collezionati nel primo scorcio del 2013. Valtteri Bottas, pilota della Williams, nel GP del Canada si è piazzato settimo, confermandosi insieme alla Force India di Nico Hülkenberg come una delle sorprese della stagione di F1, più per la regolarità che per i piazzamenti, anche grazie a una Williams più competitiva, spinta dal motore Mercedes. Ecco i progressi del finlandese.
Australia e Malesia, che rimonte – Che la stagione sarebbe stata diversa per Bottas e per la sua Williams lo si è capito già nel primo week end di Melbourne. Dove dopo un 10° posto in qualifica, diventato 15° per la sostituzione del cambio il finlandese in gara è risalito fino al 6° posto, diventato quinto per la squalifica di Ricciardo. Un copione ripetuto due settimane dopo a Sepang. 18° posto in griglia (fu penalizzato di 3 posizioni per aver ostacolato Ricciardo nelle prove ufficiali) e ottavo posto in gara, a due secondi dal sesto posto di Jenson Button.
Bahrain, Cina e Spagna, buone qualifiche discrete gare – Nel terzo Gran Premio del Golfo tecnici e piloti della Williams sono riusciti a trovare la “quadra” anche a inizio week end. Con Bottas che in Bahrain e in Spagna si è sistemato in seconda fila dietro le Mercedes, mentre in Cina il finlandese è stato settimo. In gara però Valtteri ha mantenuto la posizione, battagliando per le posizioni della top ten (5° in Spagna), senza però riuscire a piazzare la zampata, anzi a tratti dimostrando quanto deve ancora migliorare come per esempio nella partenza in Bahrain.
Monaco, la débâcle – Il week end "nero" di Bottas è arrivato sulla pista del Principato, un tracciato che lui ha dichiarato di amare. Dopo un sabato in cui non si era qualificato per il Q3 (seconda volta in stagione) Bottas, partito 13°, era riuscito a risalire fino all’ottavo posto, prima di ritirarsi per problemi alla power unit, l’unico in casa Williams della stagione (Massa si è ritirato due volte ma per incidente).
Montréal, un settimo posto e qualche rimpianto- Nell’ultimo GP Bottas ha sfruttato i vantaggi dei propulsori Mercedes sul circuito canadese intitolato a Gilles Villeneuve. Un quarto posto nelle prove ufficiali del sabato, a soli 2 millesimi dal terzo posto della Red Bull motorizzata Renault di Sebastian Vettel.
In gara il quasi 25enne, nato vicino a Lahti, ha però perso un'occasione. E' sempre stato nel gruppo che si giocava le posizioni di testa dietro le Mercedes, ma ha attaccato poco e quando l'ha fatto come al 57 giro ha fallito (su Hülkenberg ) e si è fatto superare dal compagno di squadra Massa, riuscendo solo a tenere la posizione negli ultimi giri con la power unit Williams in affanno.
Quaranta punti. Ventidue in più di Felipe Massa. E quaranta in più di quelli collezionati nel primo scorcio del 2013. Valtteri Bottas, pilota della Williams, nel GP del Canada si è piazzato settimo, confermandosi insieme alla Force India di Nico Hülkenberg come una delle sorprese della stagione di F1, più per la regolarità che per i piazzamenti, anche grazie a una Williams più competitiva, spinta dal motore Mercedes. Ecco i progressi del finlandese.
Australia e Malesia, che rimonte – Che la stagione sarebbe stata diversa per Bottas e per la sua Williams lo si è capito già nel primo week end di Melbourne. Dove dopo un 10° posto in qualifica, diventato 15° per la sostituzione del cambio il finlandese in gara è risalito fino al 6° posto, diventato quinto per la squalifica di Ricciardo. Un copione ripetuto due settimane dopo a Sepang. 18° posto in griglia (fu penalizzato di 3 posizioni per aver ostacolato Ricciardo nelle prove ufficiali) e ottavo posto in gara, a due secondi dal sesto posto di Jenson Button.
Bahrain, Cina e Spagna, buone qualifiche discrete gare – Nel terzo Gran Premio del Golfo tecnici e piloti della Williams sono riusciti a trovare la “quadra” anche a inizio week end. Con Bottas che in Bahrain e in Spagna si è sistemato in seconda fila dietro le Mercedes, mentre in Cina il finlandese è stato settimo. In gara però Valtteri ha mantenuto la posizione, battagliando per le posizioni della top ten (5° in Spagna), senza però riuscire a piazzare la zampata, anzi a tratti dimostrando quanto deve ancora migliorare come per esempio nella partenza in Bahrain.
Monaco, la débâcle – Il week end "nero" di Bottas è arrivato sulla pista del Principato, un tracciato che lui ha dichiarato di amare. Dopo un sabato in cui non si era qualificato per il Q3 (seconda volta in stagione) Bottas, partito 13°, era riuscito a risalire fino all’ottavo posto, prima di ritirarsi per problemi alla power unit, l’unico in casa Williams della stagione (Massa si è ritirato due volte ma per incidente).
Montréal, un settimo posto e qualche rimpianto- Nell’ultimo GP Bottas ha sfruttato i vantaggi dei propulsori Mercedes sul circuito canadese intitolato a Gilles Villeneuve. Un quarto posto nelle prove ufficiali del sabato, a soli 2 millesimi dal terzo posto della Red Bull motorizzata Renault di Sebastian Vettel.
In gara il quasi 25enne, nato vicino a Lahti, ha però perso un'occasione. E' sempre stato nel gruppo che si giocava le posizioni di testa dietro le Mercedes, ma ha attaccato poco e quando l'ha fatto come al 57 giro ha fallito (su Hülkenberg ) e si è fatto superare dal compagno di squadra Massa, riuscendo solo a tenere la posizione negli ultimi giri con la power unit Williams in affanno.