F1: Rosberg ammette le sue colpe, la Mercedes lo sanziona

Formula 1
Nico Rosberg (Mercedes), è figlio di Keke Rosberg, pilota finlandese campione del mondo di F1 nel 1982 -
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Al GP del Belgio il pilota tedesco aveva provocato la foratura della gomma del compagno Hamilton. Ora se ne assume la piena responsabilità: "Dobbiamo sempre garantire una gara corretta". Hamilton lo perdona

Nico Rosberg ammette di aver commesso l'errore che ha generato il disastro targato Mercedes nelle fasi iniziali del GP del Belgio. Il pilota tedesco, capofila iridato, con un attacco insensato all'inizio del secondo giro provocò la foratura della gomma posteriore della monoposto del suo compagno Lewis Hamilton che era leader della corsa.

Le sanzioni Mercedes - La Mercedes "ha preso dei provvedimenti disciplinari adeguati dopo l'incidente tra i suoi due piloti, Nico Rosberg, che ha ammesso le sue responsabilità, e Lewis Hamilton, al 2°o giro del Gp del Belgio". E' quanto reso noto dalla scuderia tedesca. Una riunione interna si è tenuta nel quartier generale del team a Brackley in Gran Bretagna su quanto accaduto a Spa tra i due piloti. "Nico - precisa la Mercedes -. Ha ammesso di essere responsabile dello speronamento ed "ha presentato le sue scuse per questo errore di giudizio".

Il comunicato di Nico - "Chiedo scusa per il mio errore di giudizio. Nei giorni successivi al Gp del Belgio ho passato molto tempo a riflettere su quello che è successo in gara e a discuterne con il team. Ho già espresso il mio rammarico ma, dopo il meeting odierno con Toto, Paddy (Lowe, ndr) e Lewis, spero di fare un passo avanti e archiviare la questione come un mio errore di giudizio. La regola numero 1 per noi, compagni di squadra, è che non dobbiamo scontrarci. E invece è proprio ciò che è successo".

E Lewis perdona il collega - "Non punto il dito contro Rosberg. Vinciamo e perdiamo insieme e, come una squadra, ne usciremo più forti". Lewis Hamilton volta pagina e "perdona" il compagno di squadra per l'incidente del Belgio. Il britannico e il tedesco si sono ritrovati faccia a faccia oggi, in occasione del summit con i vertici della Mercedes. "Oggi siamo stati insieme come una squadra e abbiamo discusso delle nostre divergenze. Nico e io abbiamo accettato di avere entrambi commesso degli errori e  sento che sarebbe sbagliato puntare il dito e dire chi è peggio dell'altro", dice Hamilton in un comunicato.