Lauda: ma oggi non è stato come nel mio ritiro del '76...

Formula 1

IL VIDEO. La testimonianza del grande ex pilota austriaco che 38 anni fa, come ha ricordato Rush (film di culto sulla rivalità con Hunt), si ritirò causa pioggia dall'ultimo Gp di stagione, consegnando il Mondiale al rivale. "Ma qua a Suzuka era diverso"

Niki Lauda se ne intende di pioggia e di Gp corsi in Giappone sotto l'acqua. Nel 1976, infatti ebbe (come hanno scritto i giornali di tutto il mondo all'epoca) il coraggio di avere paura: sotto un diluvio universale, nel circuito del Fuji, decise di rititarsi e di lasciare vincere il Mondiale al rivale di sempre, James Hunt. Materia di un recente film di culto, Rush, incentrato appuntio sulla terribile stagione di F1 del '76 con l'incidente a Lauda in Germania e il suo ritiro nell'ultimo Gp dell'anno causa condizioni meteo proibitive. Obbligatorio sentirlo, dunque, viste le coincidenze tra Giappone e pioggia allora, Giappone e pioggia in questa domenica drammatica dello schianto di Bianchi con la sua Marussia a Suzuka.

"E' stato un incidente sfortunato, incredibile e purtroppo grave". Lauda non punta il dito contro la gestione della sicurezza in pista. "La safety car sarebbe dovuta entrare prima? Sono decisioni difficili, quando Whiting  (il direttore di corsa, ndr) ha visto fuori dalla pista la macchina di Sutil ha preso la decisione. In questo momento non è sua la colpa. Si è partiti con la safety car e la pioggia non era incredibile. In queste condizioni si corre normalmente". I piloti di oggi sono disabituati a queste condizioni? "E' difficile da dire - aggiunge Lauda ai microfoni di Sky - ma questo è stato un incidente sfortunato perché uno va fuori (Sutil, ndr) e l'altro arriva. Speriamo non sia grave".