La nuova vita di Vettel: "In Ferrari mi sento speciale"
Formula 1Il quattro volte campione del mondo ha già iniziato a lavorare in vista della prossima stagione a Maranello. "Avere la possibilità di guidare la macchina è stata un'esperienza unica, non vedo l'ora di affrontare la sfida che ci attende nei prossimi anni"
Per Sebastian Vettel primo weekend da pilota Ferrari. Il quattro volte campione del mondo è rimasto a Maranello da sabato ad oggi e ha iniziato il lavoro in vista della nuova stagione. Questa mattina il pilota tedesco ha partecipato a un vertice con il presidente Sergio Marchionne e il nuovo dg e team principal della Gestione Sportiva, Maurizio Arrivabene, con i quali c'è sintonia di vedute sul lavoro che attende la squadra a breve e medio termine.
Sebastian ha anche incontrato diversi tecnici, tra cui James Allison, con i quali ha analizzato i dati ottenuti nelle giornate di sabato e domenica e definito una vera e propria tabella di marcia allo scopo di riportare la Ferrari al livello di competitività che le compete. Due giornate di lavoro intenso tra sabato e domenica, dove Vettel si è dedicato rispettivamente alla pista e al simulatore. Sebastian ha girato sul circuito di Fiorano su una F2012, percorrendo quasi 100 giri in modo da prendere confidenza con la squadra e la nuova postazione di guida. La giornata di domenica è stata invece dedicata interamente al simulatore, dove Vettel ha compiuto alcune lunghe sessioni di guida a bordo della F14 T "virtuale", prendendo confidenza con le procedure, i comandi e i sistemi della power unit.
"Ovviamente venire qui è stato fantastico", ha confessato Vettel a www.ferrari.com. "Era già capitato molto tempo fa, quando ero ancora un bambino, e avevo attraversato Maranello in macchina cercando di guardare oltre le recinzioni". "Essere qui come parte della squadra è assolutamente fantastico, e avere la possibilità di guidare la macchina e di conoscere la squadra è stata un'esperienza unica. Ovviamente per me è una novità questo colore, come vedere che qui tutti sono vestiti di rosso e ogni cosa è rossa, ma credo sia qualcosa di veramente speciale e non vedo l'ora di affrontare la sfida che ci attende nei prossimi anni".
"Trovandoci già in inverno, è stato piuttosto freddo per girare in pista - ha proseguito Sebastian - E' stata comunque una bella sensazione. Guidare è sempre divertente ed è stato bello tornare indietro nel tempo, a quando avevo 11 o 12 anni e spiavo dietro le recinzioni per cercare di vedere Michael in pista. Oggi invece quello che girava e vedeva molti tifosi intorno alla pista ero io. Avevo sentito molte storie sulla Ferrari e su come ci si sente a guidare una vettura rossa ed ora posso confermare che quelle non sono favole ma una vera leggenda e che ci si sente davvero speciali quando si diventa parte di tutto questo. Essere dentro la macchina e vedere arrivare tante persone, guardarle mentre si arrampicano sui muri per vedere la vettura girare in pista è qualcosa di magico ed è quello che è successo oggi, qualcosa che certamente non dimenticherò mai".
Sebastian ha anche incontrato diversi tecnici, tra cui James Allison, con i quali ha analizzato i dati ottenuti nelle giornate di sabato e domenica e definito una vera e propria tabella di marcia allo scopo di riportare la Ferrari al livello di competitività che le compete. Due giornate di lavoro intenso tra sabato e domenica, dove Vettel si è dedicato rispettivamente alla pista e al simulatore. Sebastian ha girato sul circuito di Fiorano su una F2012, percorrendo quasi 100 giri in modo da prendere confidenza con la squadra e la nuova postazione di guida. La giornata di domenica è stata invece dedicata interamente al simulatore, dove Vettel ha compiuto alcune lunghe sessioni di guida a bordo della F14 T "virtuale", prendendo confidenza con le procedure, i comandi e i sistemi della power unit.
"Ovviamente venire qui è stato fantastico", ha confessato Vettel a www.ferrari.com. "Era già capitato molto tempo fa, quando ero ancora un bambino, e avevo attraversato Maranello in macchina cercando di guardare oltre le recinzioni". "Essere qui come parte della squadra è assolutamente fantastico, e avere la possibilità di guidare la macchina e di conoscere la squadra è stata un'esperienza unica. Ovviamente per me è una novità questo colore, come vedere che qui tutti sono vestiti di rosso e ogni cosa è rossa, ma credo sia qualcosa di veramente speciale e non vedo l'ora di affrontare la sfida che ci attende nei prossimi anni".
"Trovandoci già in inverno, è stato piuttosto freddo per girare in pista - ha proseguito Sebastian - E' stata comunque una bella sensazione. Guidare è sempre divertente ed è stato bello tornare indietro nel tempo, a quando avevo 11 o 12 anni e spiavo dietro le recinzioni per cercare di vedere Michael in pista. Oggi invece quello che girava e vedeva molti tifosi intorno alla pista ero io. Avevo sentito molte storie sulla Ferrari e su come ci si sente a guidare una vettura rossa ed ora posso confermare che quelle non sono favole ma una vera leggenda e che ci si sente davvero speciali quando si diventa parte di tutto questo. Essere dentro la macchina e vedere arrivare tante persone, guardarle mentre si arrampicano sui muri per vedere la vettura girare in pista è qualcosa di magico ed è quello che è successo oggi, qualcosa che certamente non dimenticherò mai".