McLaren&Honda, grande storia. Ma la strada non è in discesa
Formula 1Un bionomio vincente in passato, eppure nella sessione di test a Jerez sono sempre stati ultimi nelle classifiche dei tempi e in quelle del numero di giri. Un anno dopo Alonso sembra avere gli stessi problemi. Serve pazienza e il team non è preoccupato
Sono tornati con l'obiettivo di fare la storia. Honda e Mclaren, un duo che la storia l'ha fatta davvero con 4 titoli costruttori e 4 titoli piloti. Ripercorrere quei mitici anni, volendone imitare le gesta, però, non sarà semplice.
Nella sessione di test a Jerez sono sempre stati ultimi sia nelle classifiche dei tempi che in quelle di numero di giri. E Alonso si ritrova un anno dopo, a parlare ancora delle stesse cose. Ci vuole pazienza e in McLaren non sembrano essere preoccupati, sanno che devono lavorare il doppio degli altri per recuperare, ma hanno i mezzi, le risorse, e i piloti giusti. Per la prossima sessione di test a Barcellona, contano di riuscire già a migliorare sensibilmente l'affidabilità.
Per questo, Alonso potrà contare su Button ottima spalla quando si tratta dello sviluppo della vettura. Ma sul fatto che l'inglese abbassi la testa e si faccia passare la voglia di primeggiare, ci sono forti dubbi. In fondo anche lui è un campione del mondo e se le cose dovessero mettersi bene, non starà certo a guardare con le mani in mano. Ma questo è l'ultimo dei problemi di Alonso. Ora c'è solo da lavorare sull'affidabilità e le prestazioni miglioreranno, questa è la speranza di Alonso. Una speranza appesa alla fede, che è tornata a brillare da quando ha indossato quella tuta bianca. Alonso è tornato a credere, crede nel progetto, nelle persone, nelle risorse, insomma crede che il successo arriverà. Se poi ci sarà anche il terzo titolo, però, è ancora tutto da vedere.
Nella sessione di test a Jerez sono sempre stati ultimi sia nelle classifiche dei tempi che in quelle di numero di giri. E Alonso si ritrova un anno dopo, a parlare ancora delle stesse cose. Ci vuole pazienza e in McLaren non sembrano essere preoccupati, sanno che devono lavorare il doppio degli altri per recuperare, ma hanno i mezzi, le risorse, e i piloti giusti. Per la prossima sessione di test a Barcellona, contano di riuscire già a migliorare sensibilmente l'affidabilità.
Per questo, Alonso potrà contare su Button ottima spalla quando si tratta dello sviluppo della vettura. Ma sul fatto che l'inglese abbassi la testa e si faccia passare la voglia di primeggiare, ci sono forti dubbi. In fondo anche lui è un campione del mondo e se le cose dovessero mettersi bene, non starà certo a guardare con le mani in mano. Ma questo è l'ultimo dei problemi di Alonso. Ora c'è solo da lavorare sull'affidabilità e le prestazioni miglioreranno, questa è la speranza di Alonso. Una speranza appesa alla fede, che è tornata a brillare da quando ha indossato quella tuta bianca. Alonso è tornato a credere, crede nel progetto, nelle persone, nelle risorse, insomma crede che il successo arriverà. Se poi ci sarà anche il terzo titolo, però, è ancora tutto da vedere.