Montmeló, tempi ingannevoli: quello che le gomme non dicono

Formula 1

Francesco Giambertone

Nico Rosberg in Catalogna guida la sua Mercedes W06 con gomme medie (Foto Getty)
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Nei test di F1 in Catalogna la Lotus è stata davanti per tre giorni su quattro, ma sempre utilizzando pneumatici molto morbidi. La Mercedes invece ha fatto pretattica ed è rimasta sulle medie. Mostrando lo stesso di essere già velocissima

La Formula 1 dipende sempre di più dalle gomme. Team e piloti devono saperle dosare, consumare al punto giusto, cambiare in modo rapido, decidere quante volte farlo, prevederne le reazioni al clima. Spesso è un treno di gomme giocato bene a decidere il tempo di un giro in gara o in prova. Anche nei test di Montmeló gli pneumatici hanno determinato le posizioni a fine giornata. Analizzarne l'utilizzo da parte delle squadre può far capire quanto i tempi registrati fossero “reali” e chi sia davvero andato più forte: non sempre chi è arrivato primo.


La buona notizia per tutti i team e per la Pirelli è che i tempi sono stati migliori dello scorso anno, al punto da battere in tutti e quattro i giorni la pole position del Gp di Catalogna 2014 (Hamilton, 1'25''232), che però si corre a maggio, in altre condizioni. Nel primo e nel secondo giorno il miglior tempo è andato a Maldonado e a Ricciardo che montavano le soft, nel terzo e nel quarto ancora a Maldonado e poi a Grosjean addirittura con le supersoft. Dietro di loro spesso il pilota più veloce aveva gomme simili. Oppure, e qui sta la notizia, era una Mercedes, che da giovedì a domenica non ha mai montato gomme morbide. Forse anche per non svelare tutto il suo potenziale.



Facendo la tara sui tempi attraverso le gomme, la scuderia tedesca impressiona anche stavolta: con le medie, usate per run più lunghi e con l'obiettivo di durare, ha ottenuto tempi vicinissimi (o addirittura migliori) di chi montava pneumatici molto più adatti al crono. La consolazione in casa Ferrari è che il primo giorno dei test, quello in cui Hamilton si è di fatto ritirato dopo pochi giri, Raikkonen con le gomme medie ha fatto un tempo migliore di quello di Ricciardo, il secondo in assoluto. Piccole soddisfazioni su cui lavorare.


Sono proprio le medie le gomme più sfruttate a Montmeló: 126 treni dei 261 utilizzati dalle squadre mostravano il profilo con la linea bianca. Semplificando molto, si può dire che a parità di gomme, anche in questi test Hamilton e Rosberg sono sembrati di un altro pianeta. La Ferrari e le altre dovranno capire come avvicinarsi già da giovedì prossimo, per la seconda sessione di prove in Catalogna.