Mistero Alonso, Dennis: "Ho sbagliato a negarne la gravità"

Formula 1
L'incidente di Alonso nei test di Montmelò resta un giallo: dalla McLaren di Ron Dennis non arrivano chiarimenti sulla dinamica (Foto Getty)
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Il boss della McLaren ammette: "Dovevo essere più chiaro sulla commozione cerebrale". Intanto, dalla conferenza dei piloti a Melbourne si alza un coro unanime: "Ci mancherà, ma l'importante è che stia bene. Lo aspettiamo in Malesia"

A sorpresa, dall'Australia arriva il mea culpa di Ron Dennis sulla gestione del caso Alonso: "Non è stata la mia migliore performance, capisco perchè la stampa mi abbia dato addosso per non essere stato preciso, ho sbagliato a non fare chiarezza", ammette il n.1 della McLaren parlando del mistero che ruota ancora intorno alla dinamica dell'incidente, "Volevo essere apertamente onesto e non ci sono riuscito, ma il mio obiettivo è di cercare di esserlo il più possibile in futuro". "Ci sono diverse complicazioni in seguito a una commozione cerebrale, difficile quantificarle, non è il mio campo", aggiungeDennis da Melbourne, "Per quello che ne so Fernando sarà in Malesia. Ho parlato con lui, ha detto che vuole correre e spero che possa farlo, ma spetta a lui non a me deciderlo".



L'abbraccio dei piloti - Fernando Alonso è anche uno dei temi principali della conferenza piloti a Melbourne: "Gli ho scritto, mi ha risposto normalmente", dichiara Felipe Massa, "Quando succede qualcosa nella nostra testa bisogna essere cauti e tornare solo quando si è al 100%. Ciò che conta ora è che stia bene. Le gare, lo sport, sono tutte cose meno importanti della salute". "Di sicuro in questo GP sentiremo la sua mancanza", aggiunge il brasiliano della Williams, "Si avvertirà la sua assenza, speriamo di vederlo di nuovo presto in pista e che tutto torni alla normalità".
Al posto di Alonso ci sarà Magnussen: "Sono contento, anche se non scenderò in pista nella miglior circostanza", ammette il danese della McLaren. "Non sappiamo molto più di quanto si legge sui giornali, speriamo solo di vederlo in Malesia", è il messaggio conclusivo di Hamilton, Grosjean e Ricciardo.