Monza in bilico, Ecclestone: "Niente sconti, la F1 si paga"

Formula 1
Bernie Ecclestone non fa sconti: se il GP d'Italia vuole restare in calendario deve rispettare i costi richiesti per gli altri GP (Foto Getty)
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Big Bernie è tornato a parlare della situazione contrattuale del Gran Premio d'Italia: "Il rinnovo è ancora da definire. Il prezzo da pagare è fissato intorno ai 20 milioni di euro, ma da due anni non sono stati fatti concreti passi in avanti"

Futuro incerto per il GP d'Italia, a confermarlo è direttamente il boss della F1, Bernie Ecclestone: "La situazione è molto semplice. Due anni fa avevo messo le basi per un accordo di circa 20 milioni di euro, che prevedeva l'applicazione delle stesse condizioni economiche degli altri circuiti europei. Era tutto deciso, invece poi non è stato firmato nulla. L'attuale contratto scade nel 2016, tra poche settimane si aprirà l'ultima fase delle trattative". Perchè Monza dovrebbe godere di particolari favori? "Chiedo la stessa cifra che pagano gli altri organizzatori. Perché prevedere condizioni diverse da Zeltweg o Spa? La F1 si paga". "Dovremo aspettare e vedere cosa accade. La situazione è simile a quella della Germania. Non è comunque impensabile l'eliminazione di appuntamenti storici, esistono validi circuiti pronti a sostituirli..." conclude Ecclestone.