Silverstone ai piedi di Lewis, ma non è stato un gp scontato

Formula 1

Mara Sangiorgio

Uno dei primi post di Lewis Hamilton su Twitter dopo il successo a Silverstone
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In Gran Bretagna non è stata una vittoria facile per il britannico della Mercedes. E' arrivata per le scelte sbagliate della Williams, ma anche per la sosta al giro 43 che Hamilton ha deciso da solo

La Gran Bretagna ha il suo re: Lewis Hamilton con tanto di scettro, il sospirato trofeo di Silverstone, l’originale, e i suoi sudditi: i 140 mila che sono venuti a fare il tifo e che hanno assistito a una grandissima gara, sua ma non solo. Perché riavvolgendo il nastro, in partenza, non è stato poi tutto così scontato, con le due Williams, soprattutto quella di Massa, a bruciare subito le Frecce d’argento. Ma poi il team inglese ha pasticciato con le strategie e soprattutto, a venti giri dalla fine, è arrivata anche la pioggia.

Ed è stato lì, quando ha scelto da solo di entrare e giocarsi il cambio gomme al momento giusto, che i giochi si sono chiusi e i successivi giri sono stati una volata verso la terza vittoria qui a Silverstone, la 38esima in carriera. E i punti dal compagno Rosberg, secondo al traguardo, adesso son tornati a essere 17. Chi deve ringraziare la pioggia ma anche un tempismo perfetto è stato anche Sebastian Vettel.

Il tedesco dopo Montecarlo è tornato sul podio salvando un weekend che per la Ferrari non è stato affatto facile. Partire dalla terza fila non ha certo aiutato i due ferraristi, ma entrambi sono partiti male e per la prima parte di gara non avevano certo il ritmo e la macchina per rimanere là davanti a giocarsela. Con Red Bull e Force India in certe occasioni anche decisamente più forti. E l’ottavo posto di Raikkonen, che non ha avuto lo stesso tempismo di Vettel nel chiedere il cambio gomme, è lì a dimostrarlo. Ci sarà da riflettere su quanto successo questi giorni e lavorare. Le Mercedes sono ancora là, davanti, ma anche gli altri, non stanno certo a guardare.