Spy story Mercedes: quanti precedenti degni di 007

Formula 1

Marta Abiye

VIDEO. Lo scossone più grande per il circus fu lo scandalo che coinvolse non un semplice tecnico, ma l'allora capo meccanico Ferrari, Nigel Stepney, che alla fine del mondiale 2006 trafugò documenti riservati per passarli alla Mclaren. Tutti i casi più spinosi

Magari bastassero 4 pannelli per proteggere i segreti delle monoposto di Formula 1.. Furto di dati top-secret, spie che tramano nell'ombra, sostanze sospette, sabotaggi. Quando si tratta di spionaggio industriale, in Formula 1, non si scherza affatto. Non a caso la storia della massima serie è piena di Spy Story alla 007.

Tra le più controverse c'è quella che più di dieci anni fa, portò alla condanna di due ex tecnici Ferrari, sospettati di aver rivelato segreti industriali con il passaggio in Toyota nel 2003. Ma senza dubbio, lo scossone più grande per il circus fu lo scandalo che coinvolse non un semplice tecnico, ma l'allora capo meccanico Ferrari, Nigel Stepney, che alla fine del mondiale 2006 trafugò documenti riservati per passarli alla Mclaren.

In quel caso all'accusa di appropriazione indebita di informazioni riservate, si aggiunse anche quella di tentato sabotaggio, quando trovarono tracce di una polvere sospetta nel serbatoio della F2007 di Raikkonen. Stepney, probabilmente insoddisfatto del suo ruolo in Ferrari mise in atto il tradimento, che nel giro di pochi mesi fu smascherato. In un mondo dove i dati sensibili sono una grande ricchezza, il bisogno di segretezza dei team è ai massimi livelli, così come i pericoli di fughe di dati. E chi è vicino a quei dati può cadere in tentazione.

Ora a distanza di 8 anni c'è il caso dell'ingegner Hoyle, accusato da Mercedes di aver sottratto illecitamente dati e documenti tecnici per passarlo ad altri team, con allusioni dirette del team di Stoccarda alla Ferrari. Ferrari che risponde dicendo di aver avuto contatti con il tecnico ma senza aver chiuso accordi o aver avuto ricevuto documenti. E' la spy story dell'era della sfida dell'ibrido, una delle più complicate nella storia della Formula 1. In un mondo che ruota velocissimo intorno alla tecnologia, per un team, proteggere la propria proprietà intellettuale, sarà sempre una delle missioni principali.