Mercedes e Ferrari, due colossi con un obiettivo comune: vincere

Formula 1

Cristiano Sponton

Meno di un mese all'inizio del Mondiale 2016: è già duello Mercedes-Ferrari (Foto Getty)
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Il confronto tra quelli che cercano conferme e quelli che vogliono tornare a conquistare il titolo. I team hanno lavorato durante l'inverno con due filosofie completamente opposte e con concetti aerodinamici molto diversi

Mercedes e Ferrari. Due colossi con un obiettivo comune: vincere il Mondiale di Formula 1. Per ottenerlo i team hanno lavorato durante l’inverno con due filosofie completamente opposte e con concetti aerodinamici molto diversi.

Mercedes - Ha cercato con la W07 Hybrid di non stravolgere la vettura che aveva dominato nella scorsa stagione ed ha lavorato per svilupparla introducendo degli importanti sviluppi soprattutto nella zona anteriore della vettura sia a livello aerodinamico che meccanico. Importante l’utilizzo della sospensione anteriore con terzo elemento idraulico che è andata a sostituire quello a molla elicoidale utilizzato nella scorsa stagione.  Anche il muso, introdotto nell’ultima giornata della prima sessione di test è in controtendenza con quanto fatto dalla Ferrari, in quanto, gli ingegneri anglo tedeschi favoriscono l’afflusso d’aria sotto il muso esternamente ai piloncini di sostegno dell'ala che viene poi gestito, prima di investire il corpo centrale della vettura, dai nuovi turning vanes. 

Ferrari - Per massimizzare il passaggio d’aria sotto il muso ha realizzato un muso corto per favorire l’afflusso d’aria proprio tra i due piloncini di sostegno dell’ala. Una soluzione comune per entrambi i team è lo schema push rod della sospensione anteriore che la Ferrari è ritornata ad utilizzare dopo 4 stagioni. Anche al posteriore le differenze tra i due team sono notevoli in quanto la Ferrari per cercare di incrementare il carico aerodinamico al posteriore ha stravolto la disposizione interna dei componenti della propria Power Unit in modo da avere un retrotreno molto rastremato. Mercedes, invece, non ha seguito questa filosofia ed ha disegnato un retrotreno non estremo come quello della Ferrari a dimostrazione che la W07 non necessità di un posteriore stretto per generare il carico necessario. 

Lavoro in pista - Anche il lavoro in pista tra i due team, nelle prime giornate di test è stato completamente diverso. Mercedes ha iniziato a lavorare fin da subito sull’affidabilità percorrendo circa 800 Km al giorno, utilizzando soltanto le coperture medie e lavorando fin da subito su lunghi run. Ferrari, invece, disponendo di una vettura completamente rinnovata non si è concentrata esclusivamente su lunghe sequenze di giri ed ha lavorato con tutti i compound da asciutto portati in pista dalla Pirelli.