L'ANALISI TECNICA. La Rossa non esce ridimensionata dal secondo GP stagionale. Williams la delusione, bene la McLaren: utilizzata una nuova ala anteriore che ha migliorato il carico e il bilanciamento di un già ottimo telaio
La Mercedes, ancora una volta, ha dominato le qualifiche e la gara ma la Ferrari non esce da questo appuntamento con le “ossa rotte” nonostante il ritiro di Vettel per alcuni problemi alla Power Unit. In qualifica la Ferrari si è ben difesa nonostante il gap accusato da Vettel e Raikkonen nei confronti del poleman sia leggermente aumentato rispetto alla scorsa stagione. La Ferrari per questo appuntamento ha introdotto dei piccoli sviluppi di micro aerodinamica sulla SF16-H per cercare di migliorare lo scorrimento dei flussi lungo le fiancate della vettura, flusso che poi andrà ad interagire con la parte terminale della vettura. E’ stato leggermente tagliato il bordo di attacco del primo deviatore di flusso di colore nero mentre quelli di colore bianco sono rimasti invariati.
La gara per Rosberg si è messa bene fin dalla partenza quando è riuscito a scavalcare Hamilton, successivamente coinvolto in un contatto con Bottas. Raikkonen, invece, partito dalla quarta posizione non è riuscito a ripete lo scatto di Melbourne e si è ritrovato alla fine del primo giro in quinta posizione. Il pilota tedesco della Mercedes ha potuto girare indisturbato riuscendo ad aprire un gap sui rivali che è stato incolmabile per tutti. Raikkonen anche quando si è ritrovato a pista libera (dal giro 8 fino al pitstop) non è riuscito a girare sul passo della Mercedes di Rosberg accusando un gap di circa mezzo secondo. Nel secondo stint di gara, con gomme soft nuove, il passo medio tra i due piloti di testa è diminuito a circa 2 decimi anche perché Rosberg non ha spinto al massimo la propria vettura ed ha cercato di controllare il distacco su Raikkonen. Nel terzo stint, con gomme super soft usate, il passo di Raikkonen è stato migliore rispetto a Rosberg di 3 decimi. Questo stint per la Ferrari è stato molto corto in quanto gli strateghi di Maranello hanno cercato di forzare il pitstop della Mercedes per costringerli ad effettuare uno stint finale con gomme soft abbastanza lungo in quanto pensavano che, la W07, potesse accusare un degrado maggiore agli pneumatici rispetto alla SF16-H. Questo degrado non c’è invece stato e Rosberg ha controllato agevolmente la gara dimostrando sul “tempo di attacco” di riuscire a girare quasi 9 decimi più veloce del finlandese. Mediamente, in questo stint finale, Rosberg è stato di due decimi più veloce di Raikkonen.
La vera delusione di questo fine settimana è stata la Williams FW38 che dalle novità aerodinamiche introdotte nella zona anteriore si aspettava un incremento prestazionale di 3 decimi che, però, in pista non si sono visti in quanto le prestazioni di Massa (dotato degli update) e Bottas sono state molto simili.
Per incrementare la portata d’aria tra i piloni di sostegno dell’ala (1) è’ stata portata una versione di muso più corta di circa 5 cm con piloni molto più sporgenti e arretrati verso il posteriore per migliorare la gestione dei flussi diretti verso la parte centrale e posteriore della vettura. Anche l’ala è stata modificata in più punti per cercare di incrementare il carico aerodinamico e gestire nel migliore dei modi il flusso d’aria diretto verso il posteriore della monoposto: il raccordo tra il mainplane e la zona neutra (2) non è più rettilineo e presenta un piccolo gradino; i flap superiori (3) sono stati rivisti e ridisegnati; il profilo principale ora è composto da due elementi con una lunga soffiatura (4).
Ottima la gara del debuttante Vandoorne che è riuscito a portare a Woking i primi punti per la McLaren motorizzata Honda. Sulla MP4-31 in questo fine settimana è stata utilizzata una nuova ala anteriore che ha migliorato il carico e il bilanciamento del già ottimo telaio McLaren. Come potete osservare dal disegno in basso l’attacco del mainplane alla zona neutra dell'ala (freccia gialla) non presenta più nessuna curvatura ed è completamente lineare. Modificate inoltre, le derive verticali poste sotto il mainplane (frecce verdi) che ora sono 3 mentre nella precedente versione erano 4. Cambiati anche gli upper flap (rettangolo rosso) che rispetto alla precedente versione sono stati maggiorati nelle dimensioni ma continuano a mantenere il flap a sbalzo composto da tre elementi con l'aggiunta di un grosso deviatore di flusso. Tutte queste modifiche hanno la funzionalità di incrementare il carico e migliorare il flusso d'aria diretto verso la parte posteriore della monoposto inglese.