Rosberg: "Che gioia battere Hamilton"

Formula 1
L'esultanza di Nico Rosberg con la sua scuderia dopo la conquista del Mondiale ad Abu Dhabi (foto getty)

"Un'emozione veramente speciale battere Lewis Hamilton". Con queste parole Nico Rosberg celebra la conquista del titolo mondiale di Formula 1. "E' stata durissima, così come accadeva sin da quando avevamo 13 anni"

In una conferenza stampa organizzata dalla Mercedes in Malesia, Nico Rosberg torna a parlare a due giorni dalla vittoria del mondiale di Formula 1, conquistato ai danni del 3 volte campione del mondo e compagno di scuderia, Lewis Hamilton.

La sfida con Hamilton - Il tedesco si è voluto soffermare proprio sul rapporto e sul confronto in pista, oramai decennale, con l’inglese della Mercedes. “Mi sembra come se corressi contro di lui da sempre. Anche in questa occasione è stato difficilissimo batterlo, così come d’altronde accadeva sin da quando avevo 13 anni. Ora, però, posso finalmente dire di avercela fatta e devo ammettere che la nostra rivalità ha aggiunto un sapore speciale a questa vittoria. Inoltre era il campione del mondo in carica e io sono riuscito a strappargli il titolo… una sensazione veramente speciale”

Lewis 'giustificato' - Rosberg ha poi voluto in parte giustificare il comportamento tenuto in pista da Lewis Hamilton, che soprattutto negli ultimi giri del GP di Abu Dhabi ha provato a rallentare il tedesco per facilitare i sorpassi nei suoi confronti (poi non avvenuti) di Vettel e Verstappen, che avrebbero consentito all’inglese di confermarsi campione del mondo: “E’ vero, avevamo delle linee guide da parte della Mercedes su quello che doveva essere il nostro atteggiamento in pista", continua Rosberg, "ma allo stesso tempo posso capire Lewis perché entrambi siamo piloti, entrambi siamo combattenti e non molliamo fino all’ultimo metro. Lui era il campione del mondo in quel momento e giustamente ha deciso di provarle tutte. In questo senso il suo comportamento è comprensibile, anche se devo ammettere che è stata veramente dura. E’ così, non credo sia qualcosa sulla quale soffermarci ulteriormente”.