F1, Hamilton spiega assenza Londra: "Mi serviva riposo per vincere"

Formula 1

L'inglese ha spiegato le ragioni alla base della decisione di non partecipare all'evento organizzato nella capitale inglese: "Avevo bisogno di staccare per tornare a vincere. In una stagione così combattuta ogni dettaglio conta". Venerdì tutti in pista per le libere. Il weekend live su Sky Sport F1 HD (canale 207) e su skysport.it, con aggiornamenti in tempo reale all'interno del live blog 

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"Quella di non andare a Londra è stata una mia decisone, avevo solo bisogno di riposarmi per tornare a vincere il prima possibile". Non si nasconde Lewis Hamilton e alla vigilia del Gran Premio di Silverstone spiega le motivazioni che lo hanno portato a disertare l'evento organizzato ieri per le strade di Londra dal circus della Formula 1. L'occasione ideale per avvicinare ancora di più al mondo dei motori i tanti tifosi, che ieri hanno risposto con dei fischi all'annuncio dell'assenza dell'inglese e hanno applaudito Vettel, il suo grande rivale per il titolo.

Le parole dell'inglese

"Ripeto è stata una mia decisione. Ho informato gli organizzatori la settimana scorsa, ho parlato con Toto (Wolff, ndr) e gliel’ho comunicato, ne avevo bisogno per riuscire a dare il mio meglio durante questo weekend. C’era molta pressione sulle mie spalle prima di questo evento e ho chiesto di poter fare quello che secondo me era giusto per il campionato. I tifosi devono capire che durante una stagione così lunga e combattuta ogni piccolo dettaglio può contare, quindi sto cercando di non lasciare nulla al caso. Mi volevo preparare al meglio possibile per tornare a vincere domenica e per ottenere punti fondamentali per il campionato, che io voglio vincere. Negli ultimi Gran Premi ho avuto delle difficoltà, non perché non ci siamo preparati bene ma solo perché delle cose non sono andate nel verso giusto, per questo volevo arrivare qui bello carico e riposato"

L'insidia Bottas

"Valtteri è già una forza con la quale dover fare i conti, è una dinamica strana perché è in lotta per il campionato contro di me. C'è rispetto reciproco, ha fatto un gran lavoro per il team la scorsa gara, anch'io ho provato a fare lo stesso da una posizione più arretrata; farò del mio meglio per stare davanti, se lui dovesse fare un lavoro migliore durante il week end bisogna levarsi il cappello e rispettarlo. E' una delle migliori collaborazioni che abbia mai avuto"