La McLaren continua a soffrire problemi di affidabilità, ma il pilota spagnolo sorprende tutti con il suo ottimismo: "siamo già pronti". Ci crede davvero o recita?
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Nella conferenza stampa che Fernando Alonso ha tenuto ieri nel paddock di Barcellona, i media presenti erano pronti al 'botto'. Lo spagnolo, proprio come ci aveva abituato ai tempi poco gloriosi della Honda, è rimasto fermo nel suo box del circuito di Montmelò per tutto il pomeriggio, riuscendo a coprire solo pochi giri negli ultimi minuti disponibili. "Abbiamo avuto un problema che ha causato la rottura del motore", ha poi spiegato il team manager Eric Boullier.
La nuova McLaren non convince, lontana dalle prestazioni Red Bull (che monta la stessa power unit Renault) e con evidenti problemi di affidabilità.
'Chissà come sarà furioso Alonso', si mormorava ieri nel paddock, ed invece Fernando ha stupito tutti: "Le risposte che cercavamo le abbiamo già. Tornerò in macchina venerdì, ma se il Gran Premio di Melbourne fosse domani per me non ci sarebbe alcun problema". Ora il dubbio sorge, perché Alonso può essere un sopraffino osservatore capace di prevedere quella che sarebbe una grande sorpresa, ovvero una McLaren-Renault da podio, ma anche un attore comprovato, capace (se necessario) di negare l'evidenza. I due quadri che prendono forma sono diametralmente opposti, ovvero un Alonso che tornerà ad essere un candidato al podio, o un Alonso talmente furioso da decidere di recitare un copione. La risposta arriverà tra tre settimane, sul circuito Albert Park di Melbourne.