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F2 - Gara 2, Silverstone: vittoria di Gunther davanti a Russell e Norris

Formula 1

Lucio Rizzica

Gunther vince in F2 (foto: Sutton Images)

Tre rookies sul podio della sprint race a Silverstone, vince Gunther davanti a Russell (leader del campionato) e Norris ora distanziati in classifica di 37 punti

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La gara sprint di F2 parte come oramai noto dietro la safety car. Il primo a schierarsi dietro la macchina starter è il tedesco Gunther, l'ultimo il suo compagno in Arden, il giapponese FukuzumI costretto al forfait da una foratura del radiatore. Ghiotto parte da quarto, Fuoco da sesto davanti al leader di campionato Russell. Lando Norris parte solo decimo.

Nel corso del primo giro Sette Camara comunica al suo muretto che ha perso l'ala anteriore in un contatto con Latifi e dovrà rientrare in pit lane. Percorrendo la prima tornata, Ghiotto ha perduto due posizioni. Le due Charouz di Deletraz e Fuoco lo hanno sorpassato in rapida sequenza. Aumentano le temperature e anche la portata del vento mentre davanti a Russell si accende il duello fra i due italiani. Davanti vanno via a pista libera e con passo costante Gunther, De Vries e Markelov. Nel corso del sesto giro Russell scavalca Ghiotto, mentre Norris fatica a sorpassare Albon, vincitore di gara 1 e solo poco prima di iniziare il settimo giro riesce a rientrare in zona punti.

Il più rapido sul giro resta però Markelov. Almeno finchè Russell non rompe gli indugi e oltre a segnare il giro veloce, nell'ottava tornata supera Fuoco con potenza e determinazione. Dopo undici giri Norris fatica a trovare lo spunto per superare Ghiotto, davanti invece Russell ha il passo del predestinato e fa secco anche Deletraz con un sorpasso pianificato tra curva 4 e curva sei, arrivando allE Brooklands con DRS spalancato e guadagnando la quarta posizione. Intanto Norris, il suo avversario diretto nella corsa al titolo, si sbarazza di Ghiotto dopo tre giri di tentativi e sale in settima piazza.

Al 14° giro Markelov ha un calo di potenza significativo e Russell lo infila salendo virtualmente sul podio e gettandosi all'inseguimento di Gunther e De Vries lontani tra i due e i tre secondi. Norris si fa prendere dalla foga e attacca Fuoco, i due sono side by side, aggressivi, poi si toccano. Per Fuoco gara finita. In casa Trident Maini e Ferrucci regolano vecchie ruggini, con Ferrucci che questa volta è costretto a ritirarsi. A quattro tornate dal termine, poco meno di 24 km al traguardo, Fuoco viene sanzionato dalla commissione gara. Norris è sesto, ma Russell attacca De Vries per la seconda posizione, che ottiene a tre giri dalla fine. Norris non vuole mollare, fa da spettatore nel duello fra Markelov e De Vries ma appena può approfitta della battaglia fra i due e li sorpassa entrambi con una grande manovra di sorpasso.

A un giro dalla fine Gunther ha un vantaggio di oltre quattro secondi da gestire per chiudere primo sul traguardo, dietro Norris torna prepotentemente su Russell per preparare l'assalto finale. Ultimo giro: Gunther è preoccupato dalla rincorsa di Russell, Norris è terzo. Ghiotto chiude sesto. Nel giro di rientro, a bandiera a scacchi già rimossa, Ferrucci mostra di avere ancora tanta rabbia in corpo e va a tamponare il compagno di squadra Maini in maniera davvero incomprensibile e antisportiva. I due grandi avversari del 2018 sono entrambi sul podio ma Russell ora ha 37 punti di vantaggio su Norris. Sul gradino più alto sale però Maximilian Gunther, al comando per tutti e 21 i giri di corsa e mai in apprensione. Un risultato meritato per per sè ma anche per il team più pink del paddock...