Riviviamo le ultime tre edizioni del Gran Premio d’Italia, dalle vittorie Mercedes con Hamilton e Rosberg ai tre podi consecutivi di Vettel con la Ferrari
GP d’Italia è in diretta su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno e in streaming su Skysport.it. La gara domenica 2 settembre alle 15.10 (pre dalle 13.30)
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INTERVISTA ESCLUSIVA A VETTEL ‘L’ITALIANO’: “RITIRARMI IN FERRARI? PERCHE’ NO”
2017: La Mercedes vince contro la Ferrari sul circuito italiano: Hamilton dispone del vantaggio a piacimento dopo aver registrato la pole, mentre dietro a lui Bottas, quarto in griglia ed insidiato senza successo da Raikkonen al primo giro, ci mette solo tre giri per sopravanzare Stroll ed Ocon e piazzarsi secondo, a coprire le spalle al compagno di team. Da quel momento in poi è black-out per la Ferrari: Raikkonen naufraga, duellando con piloti di secondo piano, mentre Vettel non riesce a contenere il distacco, terminando sì sul podio, ma a più di mezzo minuto da Hamilton. Nella seconda parte di gara il più brillante è Ricciardo: con gomme più morbide inanella giri veloci e si avvicina a Vettel, che tuttavia mantiene un margine di tutta sicurezza. Secondo le dichiarazioni Mercedes, la potenza dei motori è stata ridotta del 10% dopo una decina di giri, visto il vantaggio enorme: un dettaglio che aumenta sensibilmente le proporzioni della sconfitta Ferrari (Vettel termina a 36”). Hamilton strappa la leadership mondiale a Vettel: dal GP d’Ungheria è passato da -14 a +3. Da dimenticare le qualifiche, durate 3 ore a causa di una lunga interruzione per la pioggia.
2016: Hamilton registra una pole perentoria con 4 decimi sul compagno di team Rosberg, ma sbaglia la partenza. È solo sesto al primo giro e, una volta liberatosi degli avversari, è troppo distante dal compagno di team per ipotizzare una rimonta. Le Mercedes usano una strategia di gara ultra-conservativa e comunque registrano una facile doppietta.
2015: La gara è dominata da Hamilton: registra il Grand Chelem dopo essere stato in testa in tutte le sessioni del weekend. Vettel è secondo: Rosberg rompe il motore a due giri dalla fine mentre cerca di rimontare da un modesto quarto posto in griglia. Gara no per Raikkonen: rimane fermo al via e dal secondo posto in griglia finisce ultimo, riportandosi in quinta posizione sotto la bandiera a scacchi. Nel dopogara esplode una polemica, in quanto le gomme delle due Mercedes prima del via risultavano gonfiate al di sotto della pressione minima consigliata. I commissari decidono di non imporre alcuna sanzione, in quanto le gomme erano state controllate diverso tempo dopo la rimozione delle termocoperte, da questo la variazione di pressione.