L'inglese della Art Grand Prix ha vinto la Sprint Race della domenica a Monza e si è portato a +22 sul principale rivale in classifica Norris
La gara sprint di F2 si apre con una pessima notizia per Antonio Fuoco cui, da ottavo in gara 1, sarebbe spettato partire dalla prima piazzola della griglia. Il calabrese della FDA invece è stato squalificato al termine delle verifiche tecniche per via di una errata mappatura per la fase di partenza, causata da un errore di un meccanico del team Charouz. I regolamenti sono i regolamenti, certo, ma appare sempre molto strano che a volte vengano applicati con grande intransigenza, altre con eccessiva elasticità, altre per nulla. Un campionato già molto condizionato dall'affidabilità a singhiozzo dei propulsori Mécachrome (che hanno penalizzato alcuni piloti più di altri) avrebbe forse bisogno di meno incertezze e discrezionalità in sede di controllo e anche nell'adozione di sanzioni in corsa e a bocce ferme. Anche perché parliamo pur sempre di una categoria costosa e nella quale tanti giovani piloti investono di propria tasca e rischiano la pelle, troppo spesso scavalcati dai patrimoni di famiglia e dal peso politico che i team hanno. Fuoco scatta dunque dal fondo dello schieramento, mentre dalla prima piazzola parte Ralph Boschung, classificato ottavo. Luca Ghiotto salendo al decimo posto ha recuperato un punticino. Al via del giro di ricognizione stalla in griglia De Vries, che viene spinto in pit lane. Davanti scatta Latifi. La prima fila (Boschung e Sette Camara si avviano lentamente e male). Al quarto giro contatto Boschung-Gelael, lo svizzero la combina grossa: gara finita per l’indiano. Battaglia a tre in testa con Russell troppo aggressivo al punto da commettere un errore importante che permette a Latifi e Markelov di scavalcarlo e al russo di prendere la prima posizione. Ghiotto lotta con Norris per la sesta piazza. A metà gara Markelov vanifica il vantaggio di un secondo e mezzo che aveva costruito su Russell con un lungo in prima curva, ne approfitta così il leader del campionato per passare al comando. A sette giri dal termine Russel, Markelov e Sette Camara guidano la corsa. Norris non riesce a riprendere Latifi per attaccare la quarta piazza. Ghiotto è settimo, Fuoco è quattordicesimo, sedicesimo è Lorandi. A cinque tornate dal termine il propulsore di Albon perde potenza e l'anglothailandese scivola lontano dalla zona punti. Posizioni cristallizzate, qualche contatto, qualche cedimento aerodinamico ma pochi brividi fino alla fine. Sul podio salgono Russell, Markelov e Sette Camara nell'ordine. Norris è solo quinto e scivola a -22 dal connazionale sempre più leader del campionato. Sesto Ghiotto, decimo Fuoco, dodicesimo Lorandi. A due gare e 4 manches dal termine Russell dichiara ufficialmente di volere ripetere l'impresa di Leclerc, ovvero vincere i campionati Gp3 e F2 in sequenza e ambire così anch'egli a un posto in Formula Uno. Appuntamento a fine settembre a Sochi, in Russia, dove arriverà un Markelov caricatissimo e anche molto rammaricato per gli imprevisti tecnici subìti in stagione. Artem Markelov sa che avrebbe potuto lottare per il titolo, al punto da dichiarare che se non gli offriranno una opportunità in F.1 potrebbe anche appendere il casco al chiodo...