Il commento di Leo Turrini dopo la gara in Azerbaijan. La quarta doppietta consecutiva della Mercedes ha confermato la supremazia della Frecce d'Argento. Ma non è persa la speranza, perché la Ferrari a Barcellona potrà e dovrà dimostrare di essere all'altezza dei test invernali che avevano fatto stropicciare gli occhi a tutti
Credo sia il caso di ricordare una vecchia e storica frase di Luca Cordero di Montezemolo quando era presidente della Ferrari. Per consolare i tifosi della Ferrari diceva sempre: "Vinceremo l'anno prossimo". Il problema è che succedeva al termine della stagione, al suo epilogo, mentre qui non siamo nemmeno a metà Primavera. Pochi dubbi: non stiamo vedendo quello che ci aspettavamo, c'è una supremazia Mercedes che sembra al momento indiscutibile. Anzi, senza sembra. Quattro doppiette nella storia non si erano mai viste in avvio di campionato. Attacchiamoci però anche al filo esile, molto tenue, della speranza. Numero 1: a Barcellona, prossima tappa del Mondiale, la Ferrari nei test è andata benissimo. Numero 2: c'è un dubbio che resta sospeso a mezz'aria, se Carletto Leclerc che è il futuro - e vedrete che si farà perdonare gli errori di gioventù - non avesse commesso quello sbaglio al sabato, se fosse cioè partito davanti, forse avremmo visto una gara un po' più rossa e un po' meno dipinta d'argento. Mi rendo conto che con i se e con i ma la storia non si riscrive. Allora compimenti a Rocky BalBottas.