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F1, GP di Budapest 2019: la gara in Ungheria viste dalla pista

Formula 1

Mara Sangiorgio

Hamilton va in vacanza con la certezza di essere sempre più vicino al sesto titolo Mondiale e regala spettacolo per 70 giri insieme a Verstappen. Fuori dalla festa la Ferrari, che arriva al traguardo con un gap di oltre un minuto dal vincitore. A Maranello è tempo di riflessioni in attesa di ricominciare il campionato con Spa e Monza, tracciati che sembrano sposarsi meglio con le caratteristiche della SF90

IL MOMENTO CHIAVE - LE CLASSIFICHE

LA GARA IN UNGHERIA

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E' stata la vittoria più bella, l'ottava di questa stagione per Lewis Hamilton, nella giornata peggiore della Ferrari, che al traguardo con entrambi i piloti è arrivata a poco più di un minuto dal vincitore. Un gap che riporta ad Abu Dhabi 2014, una stagione che la Rossa ha chiuso con zero vittorie, come d'altronde il 2016. Mentre Hamilton e Verstappen hanno regalato spettacolo per 70 giri, la Ferrari in Ungheria ha fatto solo da spettatrice, dovendosi accontentare di una debole lotta in famiglia e di un podio finale di Sebastian Vettel che ha poco sapore. Come il quarto posto di Charles Leclerc che al di là di una bella partenza e del sorpasso su Bottas già in difficoltà dopo le prime curve, ha lottato per tutta la gara con gestione di gomme e benzina con una Ferrari in evidente mancanza di carico aerodinamico. Dopo le vacanze arriveranno piste più amiche per la SF90, Spa e Monza ad esempio, ma la pausa estiva dovrà essere un’occasione a Maranello per riflettere su cosa e come salvare questo progetto in proiezione ovviamente di quello del 2020. Dopo una gara magistrale - fatta di nervi saldi ma anche perfetta strategia - Lewis Hamilton va in vacanza con la certezza dichiarata di essere sempre più vicino al sesto titolo, con 62 punti più di Bottas e 69 più di Verstappen. Sapendo di avere per le mani la macchina migliore in carico, velocità e consumi ma anche la squadra migliore. Il trascinatore di folle Max Verstappen ne esce sconfitto ma solo in parte: il futuro è suo, ma con questa Red Bull anche la seconda parte della stagione potrà regalargli più di una soddisfazione.