John Elkann: "Ferrari? Ai tifosi chiedo pazienza. Juve straordinaria"

Formula 1

In un'intervista a Pier Bergonzi in edicola questa mattina sulla Gazzetta dello Sport, il presidente della Rossa e il numero uno di Exor parla della sua gioia per la Juventus e dell'attuale momento della Scuderia di Maranello

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Una grande gioia per il nono titolo di fila appena vinto dalla sua Juventus. La richiesta di pazienza ai tifosi della Ferrari prima di poterla vedere di nuovo competitiva. Il presidente Ferrari e numero uno di Exor John Elkann ha rilasciato un’intervista a Pier Bergonzi, in edicola sulla Gazzetta dello Sport di martedì 28 luglio. Vincere 9 titoli di fila, spiega “è un merito straordinario che va riconosciuto ad Andrea Agnelli e a tutta la squadra”. Negli ultimi anni ci sono stati tre allenatori “ma la Juventus è riuscita a vincere nonostante l’asticella si sia alzata sempre più. Gli avversari tradizionali - ha aggiunto - e le sorprese di squadre come la Lazio e l’Atalanta che si sono dimostrate avversarie solide e velocissime. Ma la Juve non ha mai perso il controllo e ha confermato la sua proverbiale costanza di rendimento”. Una "cultura vincente" merito della “mentalità Juve” sintetizzata così: "Non dare mai niente per scontato. Mai sedersi sugli allori e non perdere la voglia di vincere". E ora, la Champions: “Mai come quest’anno è una gara a tappe in accelerata. E le variabili sono anomale. Con il Lione conterà di più l’abitudine al ritmo e alla fatica della Juve o la freschezza atletica dei francesi che non hanno più giocato in campionato? Le grandi squadre sono quelle che sanno adattarsi. E la Juve è una grande squadra”.

“L’obiettivo per la Ferrari è di cominciare un nuovo ciclo nel 2022”

Inevitabile parlare poi del momento della Rossa di Maranello. "Nel suo insieme – ha spiegato - gode di ottima salute. Sotto la guida dell’ad Camilleri è riuscita a esprimersi con grande vitalità. Lo abbiamo visto dai risultati, dalla capacità di presentare cinque nuovi prodotti come mai prima. Dalla perfetta gestione dell’emergenza sanitaria”. Il momento della parte sportiva è “difficile”. “Ci sono stati i cicli vincenti della Red Bull per capacità aerodinamica e della Mercedes per la grande abilità nelle tecnologie del motore ibrido. Quest’anno non siamo competitivi anche per errori di impostazione della macchina. Abbiamo avuto – ha proseguito nella sua analisi Elkann - una serie di debolezze strutturali che esistono da tempo nell’aerodinamica e nella dinamica del veicolo. Abbiamo anche perso in potenza motoristica". La Ferrari quindi al momento “non è competitiva. Lo si è visto in pista e lo si vedrà ancora”. E poi fissa l’obiettivo: “Cominciare un nuovo ciclo dal 2022 quando cambieranno le regole. La Ferrari c’è sempre stata e ci sarà sempre. Torneremo a essere competitivi e punteremo a vincere. Siamo fiduciosi”.

Fiducia in Binotto

Sollecitato da Pier Bergonzi, Elkann ha poi ribadito la “totale fiducia” in Mattia Binotto: “Ha tutte le competenze e le caratteristiche per un nuovo ciclo vincente. Era in Ferrari con Todt e Schumacher, sa come coniugare ambizione e concretezza. Con lui ripartiamo da una base chiara. Conosciamo le nostre debolezze, vogliamo andare oltre e ricominciare a vincere con piloti giovani e ambiziosi come noi”.

Il non rinnovo di Vettel e la coppia Leclerc e Sainz

Poche settimane fa, l’ufficialità di Carlos Sainz in Ferrari al posto di Sebastian Vettel: "Negli ultimi 10 anni abbiamo avuto fuoriclasse come Alonso e Vettel ma è più difficile ricostruire un ciclo e chiedere pazienza a chi ha già vinto rispetto a chi ha il futuro davanti a sé". E’ il momento di costruire le "fondamenta per qualcosa di importante". E questo, spiega: Lo si intuisce anche dalla durata del contratto che abbiamo firmato con Charles. Leclerc e Sainz prenderanno casa a Maranello, staranno il più possibile vicino ai nostri ingegneri. La nuova macchina nascerà anche dal loro contributo”.

“Ai tifosi chiedo pazienza”

Poi un messaggio ai tifosi della Ferrari: “Stanno soffrendo quanto noi ma continuano a darci grande carica. Per questo è importante essere onesti con loro. Ci aspetta un percorso lungo. Quando Todt e Schumi aprirono quello storico ciclo venivamo da un digiuno ventennale che durava dal 1979”. Poi una promessa: “Daremo tutto in ogni GP, vedrete che anche Vettel farà la sua parte, ma non voglio illuderli. Fare il massimo in questi ultimi mesi del 2020 e nel 2021 per tornare a essere molto competitivi nel 2022: questo è l’obiettivo! Ci saranno maggiori spazi e la competitività generale aumenterà. Difficile fare una stima ed è sbagliato creare false aspettative, ma entro il 2022 noi vorremmo essere tra i più competitivi”.

Il blocco degli sviluppi e uno spirito coeso e forte

Il blocco degli sviluppi per tutto il 2021, penalizza “molto la Ferrari. Siamo realisti e coscienti delle debolezze strutturali della macchina con la quale conviviamo da un decennio e che il passaggio all’ibrido ha sottolineato. Noi abbiamo dato l’ok alle nuove regole che partiranno dal 2022, perché riteniamo giusto che ci sia maggiore competitività all’interno della F.1, e non vediamo la limitazione data dal budget cap come un vincolo alla nostra capacità di vincere, piuttosto la prendiamo come una sfida. I nostri manager, i nostri ingegneri e i nostri piloti troveranno dentro quei vincoli la forza e la creatività per riportare in alto la Ferrari. Personalmente non ho mai visto negli ultimi 10 anni uno spirito così coeso e così forte”. Un giudizio su Hamilton e il suo impegno civile: “Eccezionale, può diventare il più vincente di sempre. Il suo passaggio dalla McLaren alla Mercedes non è stato facile. Non era ovvio. Ma fu una scelta intelligente. E l’impegno civile che sta portando avanti ci piace molto e ci sta a cuore.