Formula 1, GP Spagna: novità tecniche delle prove libere di Barcellona

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Cristiano Sponton

Lavori in corso a Barcellona per la Ferrari, che nella prima sessione di prove libere ha effettuato test aerodinamici per proseguire la trasformazione della SF1000. Un lavoro finalizzato per la parte finale del 2020 e per il 2021, che potrebbe dare i suoi primi frutti già in questo weekend. Il GP della Spagna è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

GP SPAGNA, LA DIRETTA DELLA GARA

Anche in Spagna la Mercedes ha dimostrato di essere la vettura più veloce sul giro secco ma, sul passo gara, Red Bull è vicina con Max Verstappen. Su una pista caldissima che ha raggiunto anche i 50°C, Hamilton e Bottas, hanno dominato nella simulazione di qualifica rifilando, come al solito, distacchi piuttosto pesanti al primo inseguitore, Max Verstappen. La scuderia anglo-tedesca non sembra avere particolari problemi nell’ottenere un’altra doppietta in qualifica ma, Red Bull, specialmente con pista così calda sembra in grado di mettere pressione ad Hamilton e Bottas. In quarta posizione troviamo la Renault di Ricciardo che sembra avere il potenziale di ripetere le ottime prestazioni offerte nella gara 2 di Silverstone che, però, non sono state ripetute in gara. Ferrari ha concluso queste prove libere con il sesto tempo di Leclerc e il dodicesimo di Vettel. La SF1000 dovrà soffrire nelle qualifiche di domani ma, in condizioni di garapotrà sicuramente far bene.

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Che lavoro ha svolto la Rossa in questo venerdì spagnolo?

La Ferrari è scesa in pista con un assetto aerodinamico da alto carico. Grazie a questo importante fattore ed al cambio di telaio, Vettel ha tratto giovamento dal maggior carico al posteriore visto che non ama le vetture con il retrotreno ballerino. A livello prestazionale si è portato a “soli” 3 decimi dal compagno di squadra e, nella giornata di domani, potrà sicuramente cercare di limare anche questo gap. A livello tecnico non ci sono state particolari modifiche sulla monoposto ma è particolarmente interessante il lavoro che è stato fatto in mattinata. I piloti hanno fatto delle prove aerodinamiche con dei “rastrelli” montati nella zona posteriore della monoposto. Raccolta dati che è fondamentale in quanto la SF1000 sta subendo una trasformazione molto importante. Una vettura che è stata concepita con un concetto aerodinamico ben preciso (passo relativamente corto e rake elevato) ed ora, gli ingegneri, stanno cercando di adattarla ad un concetto aerodinamico completamente nuovo (passo più lungo e assetto piatto). I primi segnali di questo mutamento li abbiamo visti a Silverstone dove, rispetto ai precedenti Gp, si è pensato di abbassare il retrotreno cercando di usare un assetto più vicino a quello Mercedes rispetto a quello Red Bull.

 

Un lavoro finalizzato per la seconda parte di questa stagione e soprattutto per il 2021 visto che, causa regolamento tecnico/sportivo, non sarà possibile effettuare stravolgimenti. Sviluppo 2020 che sarà dettato anche dagli input che arriveranno dal reparto motori. A seconda di quanti cavalli riusciranno a recuperare il reparto dedicato allo sviluppo della monoposto si comporterà di conseguenza andando ad intervenire su determinate aree della SF1000. A Maranello la priorità è recuperare gli oltre 40cv persi dopo la direttiva tecnica emanata dalla Fia e con quel dato si valuteranno gli interventi definitivi in ottica fine stagione 2020 e 2021:
 

- Muso stretto
 

- Fondo e Diffusore evoluti
 

- cambio nuovo che al momento resta un po’ misteriosamente in stand by, forse accantonato in ottica di un allungamento del passo.

Per la qualifica difficile impensierire Mercedes

Se andiamo ad analizzare i dati di queste prove libere possiamo notare che, salvo sorprese, la lotta per la pole position sarà una lotta tra Hamilton e Bottas. Nella FP1 il pilota finlandese era riuscito a precedere il compagno di squadra mentre, nella seconda sessione, il sei volte campione del mondo è stato il più veloce. La differenza, Hamilton, l’ha fatta nel secondo settore dove è molto importante avere un ottimo bilanciamento della vettura. Bottas, se vorrà insidiare il compagno, dovrà cercare di lavorare sul setup per trovare un feeling maggiore con la sua monoposto. C’è stata, invece, una differenza minima nel primo e terzo settore.

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Max Verstappen è il pilota che ha le maggiori chance per impensierire (specialmente in gara) i Mercedes. Per il team di Milton Keynes sarà fondamentale trovare velocità nel settore centrale e in quello finale visto che pagano da Mercedes 9 decimi. Se confrontiamo i best sector di Leclerc con quelli di Verstappen possiamo notare che il primo settore è quello più critico per la Ferrari. Dove è importante la potenza del motore e la velocità di punta, la Rossa, paga ben 3 decimi alla Red Bull motorizzata Honda. In quello centrale, quello con curve medio veloci, la SF100 è più veloce della RB16 mentre paga pochissimo in quello finale dove soffriva terribilmente nella scorsa stagione. Qualifiche che saranno molto interessanti per la lotta che va dalla quarta posizione in poi visto che i tempi sono molto ravvicinati. Sarà molto importante fare delle qualifiche perfetta, sia nel Q2 che nel Q3, perché anche un solo decimo di secondo lo potresti pagare con diverse posizioni in griglia.

 

Mercedes si qualificherà con la media?

I problemi agli pneumatici visti la settimana scorsa non si sono presentati quest’oggi. Né su Mercedes ma nemmeno su altre vetture. Le temperature alte non hanno provocato blistering e non si è visto il decadimento prestazionale delle gomme soft che abbiamo osservato la settimana scorsa. L’esempio calzante è lo stint di Sainz che ha completato con le soft uno stint di ben 18 giri. I tempi del pilota spagnolo non hanno avuto un crollo visto che ha iniziato il suo run con 01:24,827 e lo ha concluso in 01:24,889. Sicuramente c’è stato del degrado in quanto i tempi avrebbero dovuto abbassarsi con il passare dei giri a causa del consumo di carburante. Ma il pilota spagnolo ha dimostrato che non è cosi penalizzante partire in gara con le soft.

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Detto ciò credo che i team più forti, in primis Mercedes e Red Bull tenteranno di qualificarsi in Q2 con le gomme medie. Hamilton, Bottas hanno effettuato un primo stint piuttosto corto a dimostrazione che non gli interessava capire più di tanto il degrado di questo compound.

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Verstappen il migliore sul passo gara

Se ci concentriamo ad analizzare esclusivamente il passo gara possiamo notare che, Verstappen, è stato il pilota più veloce in pista. Con soft, seppur con uno stint più lungo, ha girato sui tempi di Hamilton e a 3 decimi da Bottas. Ma lo stint con le soft, per i motivi scritti in precedenza, non credo sia importante in quanto difficilmente Mercedes e Verstappen useranno questo compound in gara.

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Molto più interessante è il passo del secondo stint quando Verstappen ed Hamilton hanno girato con gomme medie mentre Bottas si è concentrato sulla hard. Il pilota olandese, con queste gomme, ha rifilato ben 4 decimi ad Hamilton e 8 a Bottas.

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Per la Ferrari sarà importante partire più avanti possibile perché, sul passo gara, è sicuramente messa meglio rispetto alla qualifica. Non ha il ritmo per competere con i due team che stanno dominando la stagione 2020 ma ha la possibilità di stare davanti a McLaren, Renault e Racing Point.