Formula 1, Vettel: "Hamilton merita il record. Mugello? Peccato non aver celebrato"

Formula 1

Così Sebastian Vettel alla vigilia del GP di Russia: "Mi sento parte della Ferrari, peccato non aver celebrato nel miglior modo al Mugello, spero di avere qui un weekend migliore". Sul possibile record di vittorie di Hamilton che raggiunge Schumacher: "Ricordo la prima vittoria di Schumi nel 2000, ero molto felice: Lewis sta facendo un'impresa, la merita". GP in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

GP RUSSIA, LA DIRETTA DELLE QUALIFICHE

Sebastian Vettel ha parlato prima del GP di Russia, in programma domenica a Sochi, decima prova del Mondiale di Formula 1. "Essere un pilota della Ferrari è sempre molto bello, mi sento e sono ancora parte del team. Credo che l’ultima gara sarà molto emozionante per me con la Rossa, ma ora sono concentrato sulla Russia, peccato non aver celebrato bene al Mugello", ha spiegato il tedesco in conferenza stampa. Seb è stato poi interrogato sulle modalità di ripartenza in regime di Safety Car che hanno creato il maxi incidente al Mugello: "Non so se la Safety Car ha ritardato lo spegnimento delle luci o il rientro, io non ero abbastanza vicino per vederla, ma di certo l’incidente alla ripartenza non è stato colpa di Antonio Giovinazzi, non ha avuto altre chance di evitare il contatto con gli altri piloti”. Infine una battuta sul pubblico che sarà presente al Nurburgring il prossimo 11 ottobre: "Sono contento di tornare su una pista così importante, specialmente per noi tedeschi. Felice anche che saranno sulle tribune i fans, anche se la nostra priorità resta la sicurezza di tutti, dai piloti ai tifosi". 

Vettel: "Ricordo primo Mondiale di Schumi in Ferrari, ero felice"

In questo weekend, Lewis Hamilton potrebbe eguagliare il record di vittorie di Schumacher: "Direi che da una parte mi dispiace, per tutto quello che Michael ha rappresentato per me e la Germania. Ho sempre pensato in passato che i record di Schumacher fossero irraggiungibili, destinati a durare molto a lungo. Invece Lewis sta facendo un’impresa e ne sono felice, perché è un grande pilota. Quindi provo sentimenti contrastanti, perché stimo Hamilton e penso lo meriti". Infine un ricordo: "Non ero consapevole del progetto della Ferrari e della portata in quegli anni, mi ricordo Suzuka '99 ed ero molto amareggiato quando Schumi perse il Mondiale. Nel 2000 il campionato era più alla portata e poi riuscì a vincere. Non ricordo dov'ero, credo a casa ed ero molto felice. Avevo 13 anni, non sapevo il significato ma ero contento del successo".