Formula 1, GP Russia review: la triste tripletta di Bottas a Sochi

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Michele Merlino

Per la terza volta quest’anno Bottas finisce davanti ad Hamilton ma anche a Sochi, così come in Austria e Monza, il finlandese ha sfruttato una penalizzazione del compagno, che ha dovuto rinviare la festa per il record di vittorie. Red Bull, primo podio in assoluto in Russia: ecco tutte le statistiche e curiosità del GP. Il campionato torna dal 9 all'11 ottobre in Germania: diretta su Sky Sport F1 (canale 207)

GLI HIGHLIGHTS DEL GP DI RUSSIA

Bottas a Sochi ha ottenuto la sua 9^ vittoria in carriera, la 110^ per la Mercedes, la seconda per lui quest’anno dopo il GP d’apertura in Austria e per la terza volta quest’anno dopo le suddette e Monza, finisce una gara davanti al compagno di squadra Hamilton. Cos’hanno in comune queste tre gare? Il fatto che in tutte e tre Hamilton è stato penalizzato: in Austria in qualifica e gara, a Monza per l’ingresso in pit-lane con semaforo rosso e a Sochi per prove di partenza in aree non autorizzate. I successi di Bottas, alla luce di queste penalità, vengono notevolmente ridimensionati, visto che il bilancio in gara, al netto delle decisioni dei commissari, è 7-0 per Lewis, a cui si aggiunge un altrettanto pesante 8-2 in qualifica. Andando a scorrere i risultati dei due, per trovare un GP terminato da Bottas davanti ad Hamilton, arriviamo ad Austin 2019, ma qui dobbiamo aggiungere una postilla: Lewis stava conquistando il suo sesto mondiale e nel finale non oppose troppa resistenza al sorpasso di Bottas. Andiamo oltre e troviamo il GP di Suzuka dell’anno scorso: ecco, in questo Valtteri vinse saltando le Ferrari al via, ed Hamilton terminò in terza posizione, battuto sul campo, senza se e senza ma. Il 13 ottobre sarà passato un anno.

Hamilton, dei record minori

Tutti si attendevano la 91^ vittoria, il record di tutti i tempi di Schumacher eguagliato, quindi, all’afflosciarsi di Lewis in gara dopo la penalità, tutto quanto ha ottenuto passa in secondo piano. E si tratta di numeri tondi che farebbero invidia a chiunque: 70^ pole e 110° podio con Mercedes in 150 gare. Con i soli risultati ottenuti con la stella a tre punte sarebbe comunque al secondo posto di tutti i tempi per vittorie ed al quarto per podi...

 

I distacchi “copiano” i numeri

Nel mondiale piloti la vettura 44 (Hamilton) è in testa, 44 punti davanti alla vettura 77 (Bottas), che a sua volta è 33 punti davanti alla vettura 33 (Max Verstappen). La vettura 33 è quindi a 77 punti dalla vettura 44... Al di là del giochetto numerico, per Hamilton è un gap rassicurante: al decimo round è il più ampio dal 2011, quando Vettel aveva dilagato, con 77 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra, Mark Webber.

 

La prima volta Red Bull

Sochi era un circuito stregato per la Red Bull alla vigilia: l’unico del calendario originale 2020 in cui non erano mai saliti sul podio, ed uno dei due, con il Paul Ricard, in cui non si erano mai qualificati in prima fila. Max Verstappen ha colmato queste lacune qualificandosi e terminando la gara in seconda posizione. Ora la Red Bull è salita sul podio in 28 circuiti diversi, ed è partita in prima fila in 26.

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