Ferrari, Elkann sarà amministratore delegato non solo ad interim? Ipotesi e scenari

Formula 1
Carlo Vanzini

Carlo Vanzini

A oltre un mese dalle dimissioni di Camilleri, non è stato ancora definito il successore nel ruolo di amministratore delegato della Ferrari. Tra i tanti nomi circolati, l'unica certezza è che il presidente Joh Elkann, sempre più dentro al progetto della Rossa, mantiene l'interim per ora. E se decidesse di conservare questa posizione?

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E’ ormai passato più di un mese dalla decisone di Louis Camilleri di lasciare il ruolo di amministratore delegato della Ferrari. Era il 10 dicembre quando fu annunciata la sua decisione, legata prevalentemente a motivi personali. Non è mancato il "classico toto successore" e abbiamo così analizzato le caratteristiche di ogni singolo candidato. Noi che parliamo di Formula 1 abbiamo provato a individuare figure con capacità manageriali, ma con un'importante deriva corsaiola, mentre gli analisti economici ne hanno invece sempre ricercato le qualità imprenditoriali per gestire una società quotata in borsa e dedita alla crescita e allo sviluppo delle vendite. Un po' ci si è gelato il sangue quando è circolata la voce che Ferrari si sarebbe affidata a un head hunter per individuare il profilo giusto, perché forse siamo troppo romantici e partiamo dal presupposto, sportivo ,che chi ricopre quel ruolo debba avere della "sana benzina" che scorra nelle vene.

Le ipotesi circolate e il nome di Andrea Agnelli

La società attuale però funziona, nel bene e nel male, anche così. Detto questo, però, a oggi non c’è un nome certo. A inizio gennaio è spuntato anche quello di Andrea Agnelli. Un “candidato” sicuramente ben visto nell’ambiente, dagli sponsor e dal mondo delle corse, considerando anche i suoi trascorsi nel circus. Il presidente della Juventus ha infatti iniziato il suo percorso lavorativo gestendo, a diretto riporto di Maurizio Arrivabene, l’impegno motorsport e paddock club di Philip Morris in Formula 1, vivendo in prima persona e sul posto tutte le vicissitudini Ferrari. Da quel che emerge sembrerebbe che John Elkann, presidente e attuale amministratore delegato a interim di Ferrari, abbia concentrato molta più attenzione su Maranello, soprattutto dopo la nascita di Stellantis, il nuovo polo motoristico creato dalla fusione di FCA e il gruppo PSA, con maggioranza francese, ma dal quale Ferrari è esclusa.

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Elkann sempre più dentro al progetto Ferrari

L’elicottero presidenziale è ormai quasi sempre in pianta stabile a Fiorano e da quel che sappiamo ha voluto incontrare tanti uomini del team e non solo i vertici, per prendere più contatto e forse possesso di una realtà che adesso come non mai, nell’era recente, ha sicuramente bisogno di una sua maggiore presenza “sul campo”.

Elkann si è messo dentro nel progetto anima e corpo, per il futuro dovremo attendere ancora un po'. L’interim proseguirà quindi, salvo accelerazioni improvvise, almeno fino a inizio mondiale, momento in cui, gli stessi risultati della pista, potrebbero decretare un passaggio a pieno regime nel ruolo (anche) di amministratore delegato come è stato nell’era recente per Montezemolo e Marchionne. Sarà lo stesso Elkann, anche in base alle evoluzioni societarie di Stellantis, valutare se mantenere il ruolo o affidarsi a persone di fiducia come Mike Manley o a uno dei cugini, con i quali ha rapporti a corrente alternata, Alessandro Nasi e Andrea Agnelli…