Approvato all'unanimità il blocco dello sviluppo dei motori dal campionato 2022. Sulla Sprint Race al sabato c’è un ok di massina, ma dovranno essere chiariti alcuni aspetti del format
Congelamento delle power unit e un'apertura all'introduzione della Sprint Race al sabato. È quanto emerso dalla F1 Commission nell'incontro tenutosi a Londra e dove all’unanimità (10 team, 10 membri FIA e 10 della Formula 1) è stato approvato l'engine freeze - blocco dello sviluppo dei motori, appunto - dal 2022 fino al cambiamento normativo per le power unit previsto nel 2025. Alla luce di questa decisione, i motoristi potranno lavorare sulle power unit durante questa stagione e arrivare così alla fase del congelamento con un motore nuovo rispetto a quello in uso.
Ci sono aspetti da chiarire, anche sulla Sprint Race
Sul freezing dei motori, però, ci sono degli aspetti ancora da chiarire, come le modalità con cui entrerà in vigore questa regola. Stesso discorso per l'introduzione della Sprint Race al sabato: un ok di massima c'è stato per testare il format nei GP di Canada, Monza e Brasile, ma anche in questo caso sarà necessario discutere ulteriori dettagli.
L'operazione "congelamento"
E' volta anche ad anticipare di un anno le nuove regole sulle motorizzazioni, inizialmente fissate per il 2026. La FIA ha descritto la decisione, che è stata concordata all'unanimità nella riunione odierna, come uno "sviluppo significativo per lo sport che riflette l'unità e lo spirito di collaborazione tra FIA, Formula 1 e le squadre".
Fissati 5 obiettivi fondamentali
È stato istituito un gruppo di lavoro per stilare le nuove normative insieme agli attuali motoristi, ai fornitori di carburante e ai potenziali nuovi costruttori interessati ad un ingresso nel prossimo futuro. Sono stati fissati cinque obiettivi fondamentali:
- Tecnologia sostenibile.
- Includere una fonte di carburante completamente green.
- Ridurre i costi.
- F1 attraente per le nuove case interessate alla F1.
- Power Unit potente, innovativa ed emozionate.