F1, GP Montecarlo: la gara vista dalla pista di Monaco

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

I rimpianti per la mancata partenza di Charles Leclerc a causa di un problema al semiasse vengono mitigati dal secondo posto di Sainz, con la Ferrari che ha brillato per le stradine di Montecarlo. La squadra c'è, sono passi in avanti che contano in vista del futuro. Il Mondiale torna dal 4 giugno a Baku: tutto in diretta su Sky Sport F1

GP MONACO, GLI HIGHLIGHTS

Sarebbe potuta essere sua la vittoria, ma non lo è stata. A causa di una sequenza di errori e problemi, l’ultimo al semiasse sinistro, che non ha permesso a Charles Leclerc nemmeno di partire da quella preziosa pole position conquistata il giorno prima, con botto finale. La Ferrari indagherà, ma sembra curioso che quest’ultimo intoppo possa non essere collegato all’incidente del sabato.

 

Alla fine questo Gp di Monaco verrà ricordato anche per questo contrasto di gesti e abbracci, con Max Verstappen che ha conquistato la sua prima vittoria qui e soprattutto per la prima volta in carriera la testa della classifica piloti, ora con quattro punti di vantaggio su Lewis Hamilton. L’olandese ci ha messo la solita grinta e una gestione di gara perfetta, supportato sempre da una Red Bull che solo la Ferrari è riuscita a impensierire questo fine settimana. La Mercedes si è persa tra errori di setup, funzionamento gomme, strategie azzardate ed esce dal quinto weekend della stagione con le ossa rotte: un settimo posto di Hamilton, un ritiro per Bottas e non più leader. 

 

Mentre a ritrovarsi e brillare su queste stradine in cui è il carico che conta ci ha pensato la Rossa, con l’unica punta rimasta a giocare. Sorprendente, come lo stesso Carlos Sainz che alla quinta gara si è preso un gran secondo posto davanti a Norris, il primo podio del 2021 per la Ferrari e in parte già la squadra. Passi in avanti che contano, come gli abbracci. Consolatori ma ben auguranti pensando al futuro.