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F1, GP Francia: le qualifiche di Le Castellet viste dalla pista

gp francia

Mara Sangiorgio

Su una pista considerata una 'bestia nera' per la Ferrari, ad esaltarsi è stato Carlos Sainz, con Leclerc più in difficoltà. Attenzione a Gasly, che sarà una bella spina nel fianco per le Rosse. Davanti sarà lotta Verstappen-Hamilton, con il britannico che spera persino nell'imprevedibilità del meteo. Il GP di Francia è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207): semaforo verde alle ore 15

GP FRANCIA, LA DIRETTA DELLA GARA

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Non è ancora la vera rivincita per Max Verstappen, ma la cattiveria dimostrata fino a qui e in qualifica ci va molto vicino. La pole position conquistata al Paul Ricard rifilando due decimi e mezzo a Lewis Hamilton è stata una bastonata vera, su una pista dove la Mercedes nelle due precedenti edizioni ha sempre passeggiato. La Red Bull si è confermata invece la monoposto più competitiva facendo la differenza soprattutto nel terzo settore.

 

Ora davanti a Verstappen ci sono 53 giri e la possibilità di riprendersi quello che ha perso a Baku dopo lo scoppio della gomma, ovvero punti importanti per cercare di allungare in classifica. Per Hamilton e la Mercedes non tutto è perduto. Con una Red Bull così veloce il sette volte campione del mondo sa che la prima fila conquistata è preziosa, soprattutto dopo aver litigato per tutto il fine settimana con l’assetto della sua W12. La gestione della gomma nella prima parte di gara sarà importante, come magari essere spalleggiato dal compagno Bottas che finalmente si è ritrovato e partirà terzo. Strano a dirsi ma da cacciatore Hamilton spera persino nell’imprevedibilità del meteo.

 

Qui Red Bull e Mercedes per gli altri son state inavvicinabili e così la Ferrari sorride grazie al quinto posto di Carlos Sainz. Il gap con la pole è importante ma su una pista considerata una bestia nera per la Rossa lo spagnolo si è esaltato mentre Leclerc ha sofferto di più. Tra i due ferraristi si è piazzato Gasly che sarà una bella spina nel fianco. E la Ferrari dovrà dimostrare prima di tutto di non dover lottare ancora una volta contro sé stessa.