F1, GP Stiria: l'analisi della gara

GP Stiria

Cristiano Sponton

Sul circuito di casa la Red Bull di Verstappen infligge un colpo da ko alla Mercedes di Hamilton. Mai nell'era ibrida si era vista una Mercedes così indietro dal punto di vista tecnico e la cosa che più preoccupa il team è che non c’è grande spazio di manovra per sviluppare questa W12 visto che, già da diversi mesi, si sta lavorando al 100% sulla monoposto 2022

GP STIRIA, HIGHLIGHTS

Sul circuito di casa la Red Bull di Max Verstappen infligge un colpo da KO alla Mercedes di Lewis Hamilton. Mai nell’era ibrida si era vista una Mercedes così indietro dal punto di vista tecnico e la cosa che più preoccupa il team anglo-tedesco è che non c’è grande spazio di manovra per sviluppare questa W12 visto che, già da diversi mesi, si sta lavorando al 100% sulla monoposto 2022. I punti di vantaggio di Verstappen nella classifica piloti sono 18 con la Red Bull che ha incrementato a 40 punti il vantaggio su Mercedes.

 

Da dove deriva questa superiorità della RB16B?

Già una settimana fa a Le Castellet si erano avute le prime avvisaglie della netta superiorità della Red Bull sulla Mercedes. In questo fine settimana abbiamo avuto la certezza visto che, su un circuito piuttosto corto, la Red Bull è stata mediamente più veloce della Mercedes di circa 2 decimi al giro sia in qualifica che in gara. Questo aspetto non è stata una sorpresa per il team anglo-tedesco che in settimana aveva lavorato molto in fabbrica e al simulatore per cercare di provare qualche setup particolare che potesse aiutare Hamilton e Bottas in questo fine settimana.

Secondo i dati GPS la RB16B guadagnava sulla W12 ben 0,25s sui dritti grazie alla nuova Power Unit Honda dove gli ingegneri, dopo aver risolto alcuni problemi di affidabilità, sono riusciti a sbloccare circa 14 cv. La Power Unit Honda ha tratto vantaggio dalla gara in altura rispetto a quella dei rivali grazie all’utilizzo di un turbocompressore maggiorato che può essere portato ad una velocità maggiore per andare a compensare il minor ossigeno presente nell’aria. Oltre a questo, bisogna anche tenere in considerazione l’assetto aerodinamico scelto dalla Red Bull che ha girato con un’ala posteriore da basso carico mentre Mercedes ha optato per un profilo piuttosto carico. La W12 con le nuove regole sul fondo ha perso tantissimo carico che gli ingegneri sono costretti a recuperare utilizzando un’ala posteriore da maggior carico. 

GP Stiria

Maggior carico sulla W12 che non si è rivelato utile nemmeno in gara visto che Hamilton e Bottas hanno accusato un maggior degrado degli pneumatici rispetto a Verstappen e Perez specialmente alla fine di ogni stint.

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Perché Perez ha perso il podio?

Il terzo posto di Perez, vedendo il suo passo gara, era alla portata della Red Bull ma qualcosa è andato storto al pit stop regalando la posizione alla Mercedes di Bottas. Perez, partito con gomme soft, era riuscito a risalite fino alla terza posizione. Quando è stato richiamato ai box ha avuto un problema sulla ruota posteriore sinistra che gli è costata circa 2 s. Mercedes, vendendo l’inconveniente, ha richiamato subito ai box Bottas per metterlo in pista davanti al pilota messicano. Vedendo le difficoltà a sorpassare in pista gli strateghi di Milton Keynes hanno deciso di passare ad una strategia a due soste. Il vantaggio delle gomme più fresche avrebbe permesso a Perez di raggiungere Bottas negli ultimi giri di gara. Così è stato ma il messicano non ha avuto nessuna chance di attacco sul finlandese che ha così potuto terminare la gara al terzo posto.

 

Come è stata la gara della Ferrari?

Dopo la pessima prestazione offerta in terra francese, la Ferrari ha impostato tutto il lavoro di questa fine settimana per ottimizzare il passo gara. Per questo è stato scelto un setup aerodinamico con tanta ala e questo ha creato delle difficoltà in qualifica.  La gara non è stata negativa nonostante Leclerc sia stato costretto ad un pit stop al primo giro dopo un contatto con Gasly che gli ha provocato un danneggiamento dell’ala anteriore. Il pilota monegasco è stato autore di una grande rimonta terminando la gara in settima posizione.

Anche Sainz è stato piuttosto solido in gara (P6) specialmente nel secondo stint quando ha montato le gomme dure. Il pilota a fine gara era particolarmente soddisfatto della sua prestazione:” Quando tutti i piloti partiti con la soft si sono fermati ed hanno montato gomme nuove non sono andati più veloci di me. Io ero più veloce e sono riuscito ad effettuare l’overcut. Questa situazione mi ha dato una bella carica. Oggi con la media, prima della sosta, avevo lo stesso passo della Red Bull e andavo più veloce degli altri piloti con gomme nuove. Non so perché, ma avevo un passo molto buono”.

In classifica costruttori la Ferrari è riuscita a guadagnare qualche punto sulla McLaren su un tracciato che, alla vigilia, sembrava adattarsi meglio alle caratteristiche della vettura del team di Woking. A livello di gomme è ancora presto per capire se la strada intrapresa dagli uomini in Rosso sia quella corretta visto che la pista francese metteva in crisi le gomme anteriori mentre quella austriaca è più probante per quelle posteriori. Binotto, a fine gara, ha dichiarato che bisognerà aspettare la gara di Silverstone per avere delle risposte: “Solo a Silverstone avremo la risposta se avremo tratto le giuste conclusioni".

 

Cosa cambierà nella seconda gara al Red Bull Ring?

Non dobbiamo aspettarci grossi stravolgimenti prestazionali anche se qualche variabile in più ci sarà. Pirelli, per la seconda gara al Red Bull Ring, porterà in pista degli pneumatici più morbidi che potrebbero creare maggiori problemi specialmente al posteriore.  Ci potrebbe essere un gap maggiore tra i due team più forti e il resto del gruppo visto che potranno qualificarsi con le gomme medie e quindi avranno la possibilità di effettuare uno primo stint con pneumatici molto più costanti a livello di rendimento.