F1, Horner-Wolff: nuovo botta e risposta a Budapest sull'incidente Verstappen-Hamilton
il duelloNon si placano le polemiche dopo l'incidente tra Verstappen e Hamilton a Silverstone. Horner: "Lewis doveva frenare 23 metri prima per fare quella curva. Non c'è nulla di personale contro di lui". Wolff: "Red Bull ha scatenato polemici commenti contro Hamilton, noi dovremmo disinnescare queste cose". Tutto il weekend del GP d'Ungheria è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207)
Prosegue anche a Budapest la grande rivalità tra Red Bull e Mercedes, che ha avuto il momento più alto con l'incidente tra Max Verstappen e Lewis Hamilton a Silverstone. Dopo il nulla di fatto della FIA, che ha confermato le decisioni prese dai commissari in pista, continua il botta e risposta a distanza tra i due Team Principal, Christian Horner e Toto Wolff.
Horner: "Hamilton avrebbe dovuto frenare 23 metri prima per fare la curva"
"Per sperare di fare la curva Hamilton doveva frenare almeno 23 metri prima. È nostro dovere non lasciare nulla di intentato in uno sport dove ogni guadagno minimo può fare la differenza - ha detto Horner in conferenza -. Leclerc era nella stessa posizione di Max, quindi avremmo avuto lo stesso risultato se Lewis avesse avuto lo stesso atteggiamento. Non c'è mai stato di nulla di personale, relativamente a un singolo pilota. Si tratta degli eventi che sono accaduti e la competizione tra due ragazzi, niente di personale verso un qualsiasi pilota. Se l'episodio fosse stato con un qualsiasi altro pilota la reazione sarebbe stata identica. Sono rimasto un po' sorpreso dei commenti Mercedes. Ora chiudiamo questo capitolo e andiamo avanti"
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Wolff: "Red Bull ha innescato commenti negativi su Hamilton"
"Penso che i commenti che sono stati fatti, sicuramente per l'emotività, siano stati diretti contro un sette volte campione del mondo - ha spiegato Wolff a Sky Sports -. Parole come 'da principiante' non dovrebbero avere posto e hanno scatenato una valanga di commenti sui social media, tante polemiche, aggiunto ulteriore polarizzazione. Penso che come sport dovremmo fare il contrario. Dovremmo disinnescare queste cose".