F1 e MotoGP: Raikkonen-Rossi, gli addii a fine stagione di due grandi campioni

LEGGENDARI

Ludovica Guerra

Quanto è difficile spegnere i motori e lasciare il palco dei protagonisti pur restando nell’olimpo dei grandi dello sport? Valentino Rossi e Kimi Raikkonen smetteranno di correre a fine stagione in MotoGP e F1: sono le due facce di una stessa e favolosa medaglia

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Li chiamano invincibili, inossidabili, insuperabili. Ma quanto è difficile spegnere i motori e lasciare il palco dei protagonisti pur restando nell’olimpo dei grandi dello sport? 
 

Kimi Raikkonen e Valentino Rossi sono due facce della stessa medaglia. Classe 1979, nati a pochi mesi di distanza. Il primo, l’ultimo re della Ferrari che ha regalato ai tifosi della rossa il mondiale del 2007, il secondo IL pilota italiano che ci ha fatto vivere imprese e gioie a tutta velocità. Ora , sono pronti a dire basta. Due caratteri diversi, due modi diversi di annunciare il proprio ritiro a fine stagione, da quel mondo che conoscono così bene in cui sono stati grandi.  Un post sui social, dritto ed efficace, per Kimi Raikkonen, il pilota finlandese che dietro quel carattere riservato e poco comunicativo nasconde un mondo anticonformista e fatto di velocità.

Una conferenza stampa, tra emozione e incredulità per Valentino Rossi a dare l’annuncio del suo addio dopo più di 20 anni di carriera. Non solo campione delle due ruote ma anche della comunicazione e del grande pubblico diventando uno degli sportivi italiani più conosciuti nel mondo. Ad accomunarli la capacità di collegare epoche di motorsport vicine e insieme lontane. “This is it” ; “Smetto di correre”: due messaggi, due filosofie, ma un’unica epica: che segna l’era del good time del 1979 e che ora sfida il tempo per entrare nel mito.