F1, Gp Olanda: l'analisi delle prove libere da Zandvoort

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Cristiano Sponton

Non è una sorpresa vedere le due Ferrari davanti a tutti nel venerdì olandese: la SF21 si sposa benissimo con le caratteristiche del circuito e l'assetto da medio-alto carico aiuta Leclerc e Sainz. Verstappen e le Mercedes sembrano ancora le più veloci, ma le Rosse possono ambire ad essere la terza forza già nella qualifica di sabato. Tutto il weekend è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207)

GP OLANDA, LA DIRETTA DELLA GARA

Tutti si aspettavano la consueta lotta Hamilton Vs Verstappen ed invece, nella prima giornata di libere, troviamo la Ferrari in testa con Leclerc davanti al compagno di squadra Sainz. La Rossa dopo l’opaco fine settimana in terra belga ha ben figurato sul circuito olandese. Questa non è del tutto una sorpresa perché anche le simulazioni indicavano che questa poteva essere una pista che ben si sposava con le caratteristiche della SF21. La potenza del motore ha meno effetto rispetto a Spa e Monza e il fatto di utilizzare un assetto da medio-alto carico aiuta la Rossa che fin dall’inizio di questa stagione ha dimostrato di trovarsi a suo agio nelle curve di bassa velocità. Oltre a ciò si è vista una monoposto ottima sia nel bilanciamento che in trazione e questo fa ben sperare per le qualifiche di domani che saranno importantissime al fine del risultato in gara visto che, dalle simulazioni, sembra molto difficile poter effettuare dei sorpassi in pista.

Molto positiva la prestazione dell’Alpine che ha dimostato, fin dai primissimi giri, di adattarsi piuttosto bene alla pista olandese. Ocon è riuscito a portare la sua AS21 al terzo posto mentre Alonso si è dovuto accontentare della sesta posizione. Per il team francese sembrano esserci possibilità di portare entrambe le vetture nel Q3 nelle qualifiche di domani. L’idolo di casa, Max Versappen, si è dovuto accontentare solamente della quinta posizione ma va detto che non è riuscito a sfruttare al massimo il potenziale delle sue gomme soft. Nel suo primo giro lanciato ha dovuto abortire il tempo a causa di una bandiera rossa. Solo alla riprese delle libere ha realizzato il tempo che gli è valso la P5 dietro alla Mercedes di Bottas. Il pilota olandese, dopo queste prime sessioni, non è ancora contentissimo della sua vettura specialmente nel giro singolo mentre si è dimostrato più soddisfatto in configurazione di gara.

Hamilton, in questa ora di libere, ha realizzato solo pochissimi giri e per questo lo troviamo solamente in undicesima posizione dopo aver realizzare il miglior crono nelle libere 1. Il campione del mondo è stato costretto a parcheggiare la sua W12 a bordo pista per un problema alla Power Unit che verrà analizzato in queste ore non appena la vettura verrà riportata ai box. Per i motorizzati Mercedes c’è stato un altro

inconveniente al motore che ha costretto Vettel a fermare la sua Aston Martin durante le prove libere 1. Nonostante questo problema che gli ha fatto saltare quasi completamente la seconda sesisone, il pilota brittanico è parso essere motlo sereno: “Non è stata la giornata ideale, specie per come è finita la seconda sessione. Ho perso potenza ed il team mi ha chiesto di fermare la vettura. Però non è la fine del mondo. [..] Valtteri è sembrato molto competitivo in entrambi i turni, ha girato tanto e ha tanti dati, soprattutto sul long run, che andremo ad analizzare. Speriamo di recuperare domani il tempo perso. Non ho avuto brutte sensazioni alla guida, ma nel secondo turno abbiamo provato delle modifiche che però ho potuto testare soltanto per un giro. È difficile capire quali siano stati gli aspetti positivi e negativi di quella modifica”.

 

In simulazione gara, visto anche il poco tempo a disposizione, si è cercato di raccogliere più dati possibili per preparare al meglio qualifiche e gara. Ferrari ha differenziato il lavoro tra i due piloti mandando in pista Sainz con le soft e Leclerc con le medie. Un lavoro analogo è stato fatto anche da Aston Martin e da Alpine. In casa Mercedes, visto che avevano solo una vettura in pista, è toccato a Bottas raccogliere dati sia con le soft che con le medie. Red Bull e la Mclaren con Norris hanno preferito girare esclusivamente con le soft per capiure se saranno le gomme adatta per essere utilizzate nella prima parte della gara di domenica. Vedendo i tempi non si è notato un grosso degrado e quindi non si cercherà a tutti i costi di qualificarsi con la gialla durante il Q2.

Se osserviamo i tempi possiamo notare che la situazione è molto più starndard rispetto a quanto avevamo visto in qualifica. Verstappen si è dimostrato molto veloce e costante con le rosse mentre Bottas ha faticato di più con il compound più morbido. Il pilota finlandese è andato decisamente meglio con le gialle anche se lo stint è stato molto corto per capire l’effettivo degrado di questa mescola. A parità di mescola soft la Ferrari è stata più lenta rispetto alla McLaren di Norris (3 decimi), all’Alpine (2 decimi). Se confrontiamo lo stint di Leclerc con Ocon, entrambi con gomme gialle, notiamo che la differenza a favore del pilota francese è si 2 decimi. Questo ci potrebbe indicare che il team di Maranello sta preparando molto bene la qalifica in quanto, come scritto sopra, potrebbe risultare fondamentale per il buon andamento della gara.

Da quello che si è visto oggi è lecito considerare Verstappen come il pilota favorito davanti al suo Mercedes. Ferrari può ambire al ruolo di terza forza in qualifica e questo potrebbe essere molto importante per poter raccogliere punti pesanti in gara.