Con il successo di domenica scorsa sul circuito Hermanos Rodriguez Max Verstappen è diventato il pilota con più vittorie nella corsa messicana. Tre i successi dell'olandese che precede nella speciale classifica Jim Clark, Nigel Mansell e Lewis Hamilton
La storia frammentata del GP del Messico, giunto alla sua 21^ edizione, unito alla natura imprevedibile del tracciato aveva messo a disposizione un record assoluto nell'ultimo weekend di gara, quello delle vittorie. Nonostante Verstappen ed Hamilton avessero vinto solo due GP del Messico alla vigilia, entrambi erano in grado di conquistare la palma di migliori con un eventuale terzo successo. È accaduto a Verstappen, che lascia a quota 2 Jim Clark, Nigel Mansell e, appunto, Lewis, che dal canto suo eguaglia alcuni grandi del passato in un altro campo. Lo fa con il suo quarto podio in Messico: gli stessi di Jack Brabham, Denny Hulme, Ayrton Senna, Nigel Mansell e Riccardo Patrese.
Perez è il primo
Piccoli primati anche per Sergio Perez: primo messicano in testa e primo messicano a podio nel GP di casa. Per Perez sembrava a portata di mano anche la pole: sarebbe stato il primo a ottenerla e nel caso, al 209° GP in carriera, quello che ha impiegato più gare per l’agognata prima posizione in griglia. Invece il conteggio va avanti: Perez è il pilota che nella storia ha corso più GP senza mai partire in pole, seguito da Grosjean a quota 180. La pole è andata invece a Bottas: sesto pilota diverso in pole in altrettanti GP del Messico corsi dal 2015 in poi (gli altri sono stati Rosberg, Hamilton, Vettel, Ricciardo e Leclerc).
“Mission” ancora “possible”
Da più parti si leva il coro di quelli che danno Hamilton per spacciato nella lotta al mondiale, visti i 19 punti di distacco da Verstappen. Certo, con 4 gare da disputare è un deficit pesante, colmato solo in un’occasione da quando esiste questo sistema di punteggio: nel 2010, quando Vettel a quattro weekend dalla fine era staccato di 21 punti dal compagno di team Webber e poi vinse il titolo. Tuttavia, con i sistemi di punteggio adottati nel passato, quella non è la miglior rimonta. Se consideriamo come parametro di riferimento i punti della vittoria (ora 25, in passato 10, 9, 8 ecc.) la miglior rimonta a quattro gare dalla fine è di Raikkonen nel 2007. Quell’anno Kimi era staccato di 18 punti da Hamilton a quattro dalla fine, pari a 1,80 vittorie (10 punti al vincitore), mentre la suddetta di Vettel è pari a 0,84 vittorie (25 punti). Quindi la rimonta di Lewis, che al momento è staccato di 0,76 vittorie, è ancora nel campo del possibile, o meglio di qualcosa che, seppur raramente, si è già verificato nella storia della F1.