F1, GP Abu Dhabi: l'analisi delle prove libere da Yas Marina
gp abu dhabiDopo il venerdì di Yas Marina regna l'equilibrio: Hamilton vola sul giro secco, la Red Bull di Verstappen è molto più competitiva nel passo gara. Nella lotta a centro gruppo la Ferrari dovrà tenere gli occhi incollati sull'Alpine. Tutto il weekend di Abu Dhabi in diretta su Sky Sport F1 (canale 207)
Max o Lewis? Se qualcuno aspettava le prime sessioni di libere per farsi un’idea più chiara sulle forza in campo è rimasto sicuramente deluso. Nella lotta per il titolo è dura indicare un favorito visto che sul singolo giro è sembrata essere più performante la Mercedes di Hamilton mentre sul ritmo di gara la Red Bull di Verstappen è sembrata essere superiore. I team, specialmente Red Bull, stanno ancora lavorando molto per trovare il giusto setup aerodinamico. Verstappen e Perez hanno girato con entrambe le specifiche di ala a disposizione. Il pilota olandese, nel suo primo stint con gomme medie, ha utilizzato quella più scarica per poi tornare ad utilizzare quella con maggior carico aerodinamico nel secondo stint. Perez, invece, ha
svolto il lavoro opposto girando prima con l’ala carica e successivamente con quella scarica.
Mercedes, invece, sembra aver già trovato il bilanciamento aerodinamico corretto grazie all’utilizzo dell’ala posteriore da medio/basso carico dotata del supporto a mono-pilone e priva della T-Wing. Se analizziamo i numeri della simulazione di qualifica notiamo una differenza piuttosto ampia tra Mercedes e Red Bull. La W12 è la monoposto più veloce in tutti i settori di pista. Se i primi due non sono una sorpresa colpisce molto il gap rimediato da Verstappen nell’ultimo tratto di pista che, sulla carta, dovrebbe sposarsi perfettamente con le caratteristiche della RB16B.
Nella lotta di centro gruppo troviamo una sorprendente Alpine con Ocon secondo e Alonso sesto. Per il team francese sarà molto dura confermare queste posizioni nelle qualifiche di domani ma sembrano avere la velocità per portare entrambe le vetture nella top 10. La Ferrari è scesa in pista con una specifica vecchia di power Unit ma, nonostante questo, la prestazione non è stata malaccio. La Scuderia di Maranello è scesa in pista con una SF21 dotata di ali da alto carico e, tale tipologia di assetto, ha bisogno di un motore al massimo per rendere al meglio. Il miglior giro di Leclerc è stato cancellato per Track Limits in Curva 16. Giro che lo avrebbe portato in quinta
posizione dietro Verstappen. Carlos Sainz, invece, deve ancora lavorare sul bilanciamento della sua vettura. Obiettivo per domani sarà quello di portare entrambe le vetture in Q3 ed aspirare, con almeno una di esse, alla terza fila.
Le simulazioni di passo gara hanno mostrato una Red Bull superiore alla Mercedes. Verstappen ha girato inizialmente con gomma rossa mentre il duo Mercedes si è concentrato esclusivamente con il compound medio. Questo lascia presagire che, durante la Q2, Hamilton e Bottas utilizzeranno la gomma “gialla” mentre, in casa Red Bull, valuteranno in queste ore quale strategia utilizzare. La soft, a differenza di altre occasioni, si è ben comportata e sembra essere un compound molto veloce e costante anche se, sembra piuttosto complicato impostare la gara ad una sosta con l’utilizzo della soft nel primo stint.
Analizzando il passo gara il migliore è stato Verstappen che è riuscito a girare sul ritmo del 1:28,4. I Mercedes, con gomma soft, si sono fermati sul 1:29,1. La competitività in simulazione di gara della Red Bull la notiamo analizzando il passo gara di Perez che è stato similare a quello di Hamilton e Bottas a parità di compound.
Nelle posizioni di centro classifica regna un grande equilibrio. Ferrari ed Alpine hanno girato con entrambe le mescole e, tempi alla mano, le prestazioni sono molto vicine. Su gomma soft la Rossa sembra avere 2 decimi di vantaggio sul team francese mentre, su Media, Alonso è stato più veloce di Sainz. In casa McLaren invece è stato positivo lo stint di Lando Norris con gomma Media, mentre non è stato buono quello di Ricciardo con gomma soft.