Formula 1. Mohammed Ben Sulayem è il nuovo presidente della Fia, succede a Jean Todt

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Andrea Sillitti

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Mohammed Ben Sulayem è il nuovo presidente della Fia, a testimonianza del peso sempre più crescente del Medio Oriente nel mondo del motorsport. Succede a Jean Todt, che potrebbe restare da presidente onorario, ma per il francese si parla anche di un possibile ritorno a Maranello da super-consulente Ferrari

WOLFF: "HAMILTON DERUBATO DEL TITOLO"

Che il mondo dei motori abbia sempre più interessi in Medio oriente è ormai evidente, tanto che le ultime tre gare del Mondiale di F1 si sono disputate in quella parte di mondo. Ma che il nuovo presidente della FIA diventasse un’emiro di Dubai è comunque una sorpresa, anche perché il favorito alla successione di Jean Todt era Graham Stoker, che avrebbe rappresentato la linea della continuità visto che il britannico era il braccio destro di Todt. Invece Mohammed Ben Sulayem ha vinto con il 62% dei voti

Chi è Mohammed Ben Sulayem

Mohammed Ben Sulayem ha alle sue spalle una lunga carriera nel rally, è uno dei piloti arabi di maggior successo, anche se nel 2009 è diventato celebre per aver distrutto una Renault F1 in un Roadshow a Dubai. Si dice che voglia trasformare la FIA in un’azienda, di certo eredita una situazione non semplice, con la malagestione delle ultime gare del Mondiale di F1, la nascita di una commissione di inchiesta sui fatti di Abu Dhabi e le dure accuse della Mercedes: Toto Wolff ha detto esplicitamente che "Hamilton è stato derubato del titolo" e ha dato forfait, insieme a Lewis, al Gran Galà FIA. La serata di Parigi è stata anche l’ultimo atto di Jean Todt da presidente, dopo 12 anni. Potrebbe restare da presidente onorario, ma si parla anche di un possibile ritorno a Maranello, da super-consulente Ferrari.

Mohammed Ben Sulayem è il nuovo presidente Fia - ©Getty