
F1, il 2021 GP per GP: dall'esordio in Bahrain alla vittoria di Verstappen. FOTO
Il duello Verstappen-Hamilton ha certamente catalizzato l'attenzione degli appassionati, ma il campionato di Formula 1 ha regalato tante altre emozioni: ripercorriamo il Mondiale 2021 Gran Premio per Gran Premio, dal Bahrain all'ultimo atto di Abu Dhabi, rivedendo anche gli highlights di tutte le gare

GP BAHRAIN (28 marzo). La corsa al Mondiale 2021 riparte con la vittoria di Hamilton, ma c'è voluto un capolavoro per il sette volte campione del mondo, che ha dovuto lottare fino all'ultimo per tenere dietro uno scatenato Verstappen, costretto a restituire la prima posizione all'inglese per via di un sorpasso giudicato irregolare. Sul podio anche l'altra Mercedes di Bottas. Leclerc 6° con la Ferrari, ottavo Sainz al debutto sulla Rossa. A punti il rookie Tsunoda (AlphaTauri), 16° Mick Schumacher (Haas) anche lui all'esordio in F1.

GP EMILIA ROMAGNA (18 aprile). Verstappen si rifà tre settimane dopo in Italia, dove non era mai neanche riuscito a mettere piede sul podio: vince a Imola davanti a Hamilton e Lando Norris e sale -1 da Lewis in campionato. Quarta piazza per Leclerc davanti a Sainz. Stroll e Raikkonen penalizzati in serata: a punti ci va Alonso. Gara sospesa al giro 34 per un brutto incidente tra Bottas e Russell, ma fortunatamente nessuna conseguenza per i due piloti.

GP PORTOGALLO (2 maggio). Un Hamilton in modalità 'alieno' va a prendersi di forza la vittoria a Portimao, 97^ della sua carriera. Per Lewis, al 168° podio, un successo che gli consente di mantenere la vetta della classifica mondiale con 8 punti di vantaggio su Verstappen, secondo al traguardo, beffato nel finale con l'annullamento del giro veloce a causa dei track limits che gli costa un punto. Sul podio anche Bottas. In casa Ferrari, Leclerc 6° e Sainz 11°. Alfa Romeo: ritirato Raikkonen dopo un contatto con Giovinazzi.

GP SPAGNA (9 maggio). In Catalunya comanda ancora Lewis, dopo una gara alle spalle di Verstappen e a chiusura di un fine settimana da urlo per l'inglese, che centra anche la sua pole position numero 100. Era partito male Hamilton, che ha rimediato azzeccando la scelta di fermarsi due volte per il cambio gomme: una mossa che ha permesso al campione della Mercedes di superare prima il compagno Bottas e poi effettuare al sessantesimo giro il sorpasso decisivo sull'olandese, che perde ancora terreno in classifica. Bene la Ferrari, con Leclerc 4° e Sainz 7°.
GP Barcellona: gli HIGHLIGHTS
GP MONACO (23 maggio). Max si prende la rivincita nel Principato: vince per la prima volta a Montecarlo e conquista anche la testa della classifica iridata, superando Hamilton, soltanto 7° al traguardo. Secondo Carlos Sainz, al primo podio con la Ferrari. Terzo Norris su McLaren. A punti anche Giovinazzi con l'Alfa Romeo. Non è partito Charles Leclerc che, dopo la pole, è stato fermato da un problema al semiasse.
GP Montecarlo: gli HIGHLIGHTS
GP AZERBAIJAN (6 giugno). Una corsa 'folle'. Verstappen si schianta a muro a 5 giri dalla fine, ma Hamilton spreca l'occasione di superare l'olandese in testa al mondiale (105 punti contro 101): un errore alla ripartenza dopo la bandiera rossa ha infatti impedito all'inglese di salire sul podio (alla fine sarà 16°) e scavalcare il rivale. E alla fine vince Checo Perez davanti a Vettel e Gasly. Quarto Leclerc, ottavo Sainz.

GP FRANCIA (20 giugno). Verstappen torna alla vittoria e lo fa con una prova di forza, vincendo sul circuito "Paul Ricard" di Le Castellet il duello con Hamilton a due giri dalla fine con un sorpasso da manuale. È il primo "strappo" al campionato, con l'olandese che vola ora a +12 sul britannico. Sul podio anche l'altra Red Bull di Perez. In difficoltà le Ferrari, con Sainz 11° e Leclerc 16° e doppiato.
GP Le Castellet: gli HIGHLIGHTS
GP STIRIA (27 giugno). A Spielberg, nel circuito di "casa", è un dominio della Red Bull e di Verstappen, che precede Hamilton (al traguardo con 35" di ritardo) e allunga ancora in classifica sul campione inglese, a -18. E c'è un dato che evidenzia, nonostante il doppio podio (Bottas è terzo) il momento di difficoltà della Mercedes: per la prima volta nell'era Power Unit (146 gare) il team di Brackley manca la vittoria in 4 GP consecutivi. Grande prova della Ferrari, seppur doppiata, con Sainz 6° e Leclerc 7° dopo una spettacolare rimonta dal penultimo posto.
GP Spielberg: gli HIGHLIGHTS
GP AUSTRIA (4 luglio). La 'crisi' della Mercedes non si arresta nel secondo appuntamento austriaco, dominato ancora da Verstappen, che conduce in testa la gara dall'inizio alla fine precedendo Bottas e Lando Norris e allungando a +32 nel Mondiale su Hamilton, soltanto quarto al traguardo. Sainz è quinto grazie alla penalità comminata a Perez. Leclerc, frenato da un duello al limite col messicano della Red Bull, chiude ottavo.
GP Austria: gli HIGHLIGHTS
GP GRAN BRETAGNA (18 luglio). Tensione altissima a Silverstone. Vince il padrone di casa Lewis Hamilton davanti alla Ferrari di uno strepitoso Leclerc, in testa fino al penultimo giro. Subito out Verstappen dopo un contatto al via con l'inglese (penalizzato di 10") in stile "Prost-Senna '91": l'olandese finisce rovinosamente contro le barriere, l'impatto è fortissimo, ma il pilota esce dalla sua Red Bull sulle proprie gambe (e rimane leader, a +8). Polemiche a non finire nel dopo gara tra i due box.
GP Silverstone: gli HIGHLIGHTS
GP UNGHERIA (1° agosto). Altra gara 'pazza' a Budapest: vince Ocon, Hamilton 2° (complice la squalifica di Vettel per mancanza di carburante) davanti alla Ferrari di Sainz. Verstappen è soltanto 9°: l'olandese paga le conseguenze dello 'strike' al via di Bottas e Stroll che costringe al ritiro Leclerc, Perez e Norris. Scavalcato da Lewis in classifica (inglese a +6), Max è letteralmente furioso nel post-Hungaroring: "Bottas ha fatto una caz... enorme, dal cervello deve essergli uscita una di quelle cose rumorose che fanno puzza...".

GP BELGIO (29 agosto). Corsa anomala, la più breve nella storia della F1. Dopo tre ore di attesa e rinvii il Gran Premio è stato dichiarato concluso con la vittoria di Verstappen (in pole), 2° Russell, 3° Hamilton. La gara, in pratica, non si è disputata: percorsi solo 2 giri dietro la Safety Car con posizioni "congelate" a causa delle condizioni meteorologiche avverse, pioggia e scarsa visibilità. Assegnati, di conseguenza, la metà dei punti: i 12.5 conquistati consentono all'olandese di riportarsi a -3 da Lewis. Leclerc 8°, Sainz 10°.
GP Spa-Francorchamps: gli HIGHLIGHTS
GP OLANDA (5 settembre). Hamilton limita i danni e chiude al 2° posto: il 7 volte campione del mondo le prova tutte per stare davanti a Verstappen, ma l'olandese e la Red Bull si dimostrano più forti, con l'idolo di casa - osannato dalla "marea arancione" dei 70mila di Zandvoort - che si riprende pure la vetta del Mondiale. Sul podio anche Bottas, quarto Gasly su AlphaTauri. Quinto Leclerc, settimo Sainz, con entrambe le Ferrari doppiate.

GP D'ITALIA (12 settembre). Vince Ricciardo su McLaren davanti al compagno Norris e Bottas. Quarto Leclerc, 6° Sainz. Ma la gara di Monza sarà ricordata soprattutto per il pauroso incidente che ha coinvolto proprio i due rivali al titolo: alla fine, sanzionato Verstappen con tre posti di penalità nella griglia del successivo GP di Sochi, ritenuto responsabile della collisione in cui la sua Red Bull ha terminato la propria corsa sopra la Mercedes di Hamilton, letteralmente salvato dall'halo. Max resta, comunque, leader del campionato con 5 punti di vantaggio.
GP Monza: gli HIGHLIGHTS
GP RUSSIA (26 settembre). Hamilton torna a vincere dopo due mesi e centra a Sochi la vittoria numero 100 della carriera, primo pilota nella storia della F1 a riuscirci. Un successo che rimette il britannico della Mercedes in testa al Mondiale con sole due lunghezze di vantaggio su Verstappen, secondo in Russia dopo una strepitosa rimonta. Terzo un grande Sainz su Ferrari. Decisiva la pioggia caduta negli ultimi giri che ha stravolto la classifica, penalizzando Norris (7°) e Leclerc (15°).

GP TURCHIA (10 ottobre). Valtteri Bottas vince a sorpresa la 16^ prova del Mondiale, ma grazie al secondo posto Verstappen torna leader del Mondiale a +6 su Hamilton, soltanto 5° a Istanbul, frenato da una strategia sbagliata dei pitstop in una giornata fortemente condizionata dal maltempo che ha reso la pista piuttosto scivolosa. Sul podio anche Perez. Ruggito della Ferrari: quarto Leclerc e ottavo Sainz, autore di una grande rimonta da penultimo.

GP USA (24 ottobre). In Texas, terra tradizionalmente favorevole alla Mercedes, Hamilton deve accontentarsi del 2° posto alle spalle di Verstappen: un piazzamento che spedisce l'inglese a -12 punti dal leader del Mondiale e rende vana la sua rimonta negli ultimi giri, chiusa con meno di un secondo di distacco da Max. Sul podio anche l'altra Red Bull di Perez. La Ferrari chiude con Leclerc 4° e Sainz 7°, guadagnando qualche punto in ottica Costruttori sulla McLaren. Ritiro per Gasly, Alonso e Ocon.

GP MESSICO (7 novembre). Al via disastro di Bottas, che compromette la sua gara e quella del compagno Hamilton. Ancora un trionfo di Max, il 9° in stagione, grazie a una partenza da fenomeno sul circuito "Hermanos Rodriguez": con la vittoria a Città del Messico vola a +19 in classifica su Lewis, secondo davanti all'idolo di casa Checo Perez. Leclerc 5° seguito da Sainz: la Ferrari supera così la McLaren al terzo posto nel Mondiale Costruttori. A punti anche l'Alfa con Raikkonen.
GP Città del Messico: gli HIGHLIGHTS
GP BRASILE (14 novembre). Autentico capolavoro di Hamilton, che scattava dalla decima posizione e autore di una rimonta d'altri tempi ("il GP più duro della mia vita", le sue parole nel post Interlagos): l'inglese riesce a portarsi fino al secondo posto, andando poi a superare Verstappen al 59° giro e accorciando in classifica piloti dall'olandese, ora distante 14 punti. Bottas 3°. Quinto e sesto posto per le Ferrari di Leclerc e Sainz.

GP QATAR (21 novembre). A Losail vince ancora Hamilton: l'inglese scatta dalla pole e conduce per tutta la gara. Secondo Verstappen, anche autore del giro veloce, risalito dal settimo posto in griglia dopo aver scontato una penalità. Ora Lewis ha 8 punti da recuperare dal rivale in classifica piloti, a due gare dalla fine del Mondiale: a Jeddah, sarà il primo match point per l'olandese. Terzo gradino per l'Alpine di un super Fernando Alonso, al primo podio dell'anno (mancava dal 2014). Sainz 7°, Leclerc 8°.
GP Losail: gli HIGHLIGHTS
GP ARABIA SAUDITA. A Jeddah vince Hamilton davanti a Verstappen, ma succede di tutto: gara segnata da tre partenze e dalle scintille fra i due contendenti al Mondiale, finiti a contatto e ora con gli stessi punti in classifica, sebbene Max arrivi all'ultima gara di Abu Dhabi con una vittoria di vantaggio (9 a 8, decisiva se entrambi non dovessero andare a punti). Sul podio anche Bottas, 7° Leclerc seguito da Sainz. A punti anche Giovinazzi con l'Alfa.

GP ABU DHABI (12 dicembre). Sul circuito di Yas Marina l'apoteosi: 'MadMax' - partito dalla pole - è campione del mondo dopo una gara tutta all'inseguimento di Hamilton, che non viene indagato per il contatto al via. Poi succede di tutto nel finale: la safety car per l'incidente di Latifi consente alla Red Bull di montare la gomma nuova e alla ripartenza l'olandese va a prendersi il suo primo titolo iridato. Alla 'festa' partecipa anche Sainz, sul podio come la Ferrari nel Mondiale Costruttori di una stagione indimenticabile per tutti gli appassionati di F1.
GP Yas Marina: gli HIGHLIGHTS