W Series, chi è in gara e il format: tutto sul campionato che scatta a Miami

W SERIES

Andrea Sillitti

FOTO da @WSeriesRacing - Twitter
w_series_2022_miami_twitter

Dieci gare in tutto per la stagione che scatta questo fine settimana. la gara dura mezz’ora più 1 giro, non sono previste soste, quindi pochi calcoli, full gas dall’inizio alla fine. Da non perdere  in diretta su Sky Sport F1 e in streaming su NOW

GP MIAMI, LA DIRETTA DI LIBERE E QUALIFICHE

E’ il weekend della W: come Welcome to Miami per la prima nella città della Florida e come W Series, il campionato femminile che debutta in questo fine settimana: sabato sera saranno proprio le donne a disputare la prima gara ufficiale sul nuovo e velocissimo circuito cittadino. E’ la terza stagione della W Series, che quando è nata ha fatto storcere il naso a qualcuno: un campionato femminile, in uno sport dove le donne possono gareggiare con gli uomini, sapeva un po’ di segregazione. Ma il tempo ha premiato la scelta degli organizzatori: il campionato è diventato una vetrina, le ragazze più forti grazie alla W Series sono entrate nei programmi junior di squadre di F1 e possono sognare in grande. Il tutto senza dover portare in dote sponsor e “pagare” il sedile come quasi sempre avviene nelle categorie minori del motorsport. Ci si guadagna il posto o con i piazzamenti dell’anno prima (le prime 10 classificate hanno la conferma garantita) o superando delle selezioni durante l’inverno.

Dall’anno scorso la categoria è entrata a far parte del mondo della F1, correndo negli stessi weekend e sulle stesse piste della categoria regina. Quest’anno i round saranno 8, con 10 gare in tutto perché nel primo weekend di Miami e nell’ultimo a Città del Messico sono previste due gare. Favorita d’obbligo è la britannica Jamie Chadwick, 24 anni, vincitrice dei due campionati disputati fin qui (2019 e 2021): è diventata un pilota Williams, ha in programma di andare a sfidare gli uomini in F2 o F3, ma per ora continua nella serie in cui è imbattuta. A insidiarla ci saranno due veterane, l’altra britannica Alice Powell e la finlandese Emma Kimilainen, attenzione però alle tante rookies, alcune giovanissime come la sedicenne giapponese Juju Noda: tra loro potrebbe esserci la futura stella. 

Se tra le 18 sfidanti della W Series si nasconde la prossima donna capace di correre in F1 (l’ultima a disputare un GP è stata l’italiana Lella Lombardi nel 1976) lo scopriremo presto: a Miami ci saranno ben due gare, c’è spazio per andare a tutta, senza badare troppo a possibili errori. Il format è semplice: la gara dura mezz’ora più 1 giro, non sono previste soste, quindi pochi calcoli, full gas dall’inizio alla fine. E tutte a parità di condizioni: sebbene le 18 ragazze in griglia siano divise in 9 team, hanno lo stesso mezzo a disposizione, una F3 made in Italy, con telaio e motore (ma non solo) prodotti da noi. Si parte sabato alle 15.05 con le qualifiche, poi Gara 1 alle 20.25 prima delle qualifiche F1, infine Gara 2 domenica alle 16.30. Welcome to Miami, Welcome to W Series!