F2, Sprint Race GP Spagna: vince Drugovich, il brasiliano nuovo leader del campionato

formula 2

Lucio Rizzica

Felipe Drugovich vince la Sprint Race a Barcellona e si porta momentaneamente in testa al Campionato di Formula 2. Il brasiliano precede sul traguardo Iwasa e Sargeant. Domenica alle 11.35 gara-2: tutto in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

GP SPAGNA, HIGHLIGHTS DELLE QUALIFICHE

Solo due punti separano in cassifica Theo Pourchaire (ART) e Felipe Drugovich (MP), ma la lotta al vertice, alla vigilia della gara Sprint di Barcellona è estesa almeno ad altri sei piloti.  Addirittura in otto, infatti, si trovano racchiusi in soli 32 punti, che alla luce di ogni singolo evento rappresentano di fatto un non vantaggio. Tanto che persino il lontanissimo Jack Doohan (Virtuosi) -8 punti appena in graduatoria- può aspirare a rientrare nell’olimpo della F2 dopo la magnifica pole position conquistata ieri. Una pole da far fruttare soprattutto in Feature race, domattina, visto che nella gara Sprint, per effetto dell’inversione in griglia dei primi 10 in qualifica, lo splendido risultato del venerdì gli vale nulla di più della quinta fila al via. Poco male. Per Doohan conta la certezza di essere riuscito a infilarsi fra i due più celebrati litiganti e avere ottenuto la seconda partenza al palo della stagione, dopo quella fatta sua a Sakhir. Ma che impone al giovane figlio d’arte (il papà è il leggendario Mick, 5 volte campione nel Motomondiale) di fare una attenta riflessione sul campionato che sta portando avanti nonostante le tante attese riposte in lui dal team: il 50% dei punti fin qui messi in carniere è arrivato dalle due poles, troppo poco per brillare di luce propria. 

Il via della gara

Al via della gara 1, dunque, con il ribaltamento delle posizioni si ritrovano in prima fila Williams (Trident) e Hughes (Van Amersfoort), mentre Drugovich e Pourchaire scattano dalla seconda. Subito dietro, premono piloti veloci e sgomitanti: nell’ordine Iwasa, Sargeant, Daruvala, Vesti, Vips e Doohan, appunto. Al giro di formazione la Trident di Hughes fa i capricci, la procedura di partenza viene così ripetuta e Williams –dopo lo stallo, dovuta a un rilascio della frizione troppo rapido- è costretto a partire dalla pit lane. Allo spegnimento dei semafori, davanti a Pourchaire c’è una piazzola vuota e spazio per scattare. Ed è già corpo a corpo fino alla prima curva: balza al comando Drugovich, Pourchaire non approfitta del vantaggio e si ritrova quarto. Per poi perdere ancora posizioni nel corso del primo giro. Al traguardo Drugovich è primo, Pourchaire settimo. In mezzo, nell’ordine, Iwasa, Sargeant, Hughes, Daruvala, Vips. Nissany va fuori pita e scivola 21° e ultimo (il ventiduesimo, Boschung, ha dato forfait nel week-end per problemi al collo). Nel corso del sesto passaggio Vips si gira e finisce in ghiaia, altro errore che segue quello commesso a Imola: Safety Car. I pochi giri percorsi sconsigliano uno strategico cambio gomme, poi sarebbero troppe le tornate da gestire con coperture più morbide. Intanto a Cordeel vengono comminati 10” di stop&go per un attacco a Bolukbasi in regime di Safety Car. 

Il dominio di Drugovich e le nuove classifiche

Al nono giro ancora bandiera verde… Succede poco in testa, giusto una alternanza di giri veloci, fino a sei giri dal termine, quando Daruvala sorpassa Hughes e sale in quarta piazza. Poco dopo anche Pourchaire guadagna una posizione. Come anche Doohan, che approfitta della crisi di gomme di Hughes. Sul traguardo Drugovich passa per primo portando a termine il proprio ‘flag to flag’, davanti a Iwasa e Sargeant, diventando provvisoriamente il nuovo leader del campionato, a quota 61 punti, +5 su Pourchaire (giunto quinto), addirittura +20 su Daruvala, terzo. Per Drugovich ancora una vittoria al Montmelò e secondo successo stagionale: “Ottima prestazione oggi, ho ribaltato un week-end nato con qualche difficoltà, ho gestito meglio la partenza e sono andato davanti a tutti fino alla fine…”.