In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

F1, GP Brasile: pole di Magnussen, una favola dello sport. Ferrari, il rischio non paga

gp brasile

Mara Sangiorgio

Kevin Magnussen e la Haas scrivono una favola sportiva centrando una meritata pole a Interlagos. Qualifica che è stata una lotteria, con la Ferrari che ha rischiato senza raccogliere i frutti con Sainz e Leclerc: ora servirà la calma dei forti per partire davanti domenica. La Sprint Race al via alle 20.30: tutto il weekend del GP del Brasile è in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

GP BRASILE, LA DIRETTA DELLA GARA

Condividi:

Sono queste le favole dello sport. La favola di Kevin Magnussen e della Haas che a Interlagos hanno conquistato una pole position che ha il sapore dell’incredibile e che ha fatto gioire tutti. Dal pubblico in tribuna agli avversari. Fortuna poca, tempismo e bravura tantissimi: la prima pole in assoluto del danese ma anche del team americano è stata un insieme di pezzi e circostanze che si sono allineati alla perfezione. Magnussen è stato infatti il primo ad essere schierato in pitlane e a uscire all’inizio della Q3 con gomme da asciutto e con la pioggia pronta di nuovo ad arrivare su un asfalto già insidioso. Con un giro straordinario il danese si è così piazzato davanti a tutti, rifilando 205 millesimi al campione del mondo Max Verstappen prima che Russell causasse la bandiera rossa che ha messo un punto alla sessione.

 

La penultima qualifica dell’anno è stata una lotteria a causa della pioggia intermittente. C’è chi è stato bravo a leggere e interpretare le condizioni, c’è chi non ha mantenuto perfettamente il sangue freddo in tutte le circostanze prendendosi anche dei rischi come è successo in casa Ferrari. Sainz si è lamentato dei tempi di uscita dai box e ha chiuso con un mediocre quinto posto nonostante una macchina competitiva. Lo spagnolo domenica dovrà anche scontare cinque posizioni di penalità per cambio motore. Ancora peggio è andata a Leclerc che nella Sprint partirà decimo per aver rischiato la gomma intermedia in Q3. Differenziare le strategie non ha pagato. Ora servirà la calma dei forti per riconquistarsi un degno posto sulla griglia di domenica.